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Mafia Capitale, assolto Maurizio Venafro ex capo di gabinetto di Nicola Zingaretti

Maurizio Venafro, ex capo di gabinetto di Nicola Zingaretti, è stato assolto per non “aver commesso il fatto”. Venafro era indagato per turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta sull’assegnazione della gara per la gestione del servizio Cup regionale, in uno dei filoni di Mafia Capitale.
A cura di Valerio Renzi
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Maurizio Venafro è stato assolto da giudici della seconda sezione penale di Roma per non aver commesso il fatto. L'ex capo di gabinetto del governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, era accusato, nell'ambito di uno dei filoni d'inchiesta su Mafia Capitale, di turbativa d'asta e di rivelazione del segreto d'ufficio. Venafro era finito sotto inchiesta nell'ambito delle indagini che hanno riguardato il bando di assegnazione per il servizio Cup della sanità regionale. Condannato invece a un anno e quattro mesi Mario Monge, dirigente della coop Sol.Co., riconosciuto responsabile di turbativa d'asta. Monge è stato condannato a risarcire anche le parti civili, tra cui la stessa Regione Lazio per 60.000 euro. Appena aveva appreso di essere indagato Venafro si era dimesso da ogni incarico, ringraziato dallo stesso Zingaretti che ha sempre sostenuto la trasparenza del suo collaboratore.

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