- Primarie Pd Roma 2016: lo spoglio. Stravince Giachetti: 64% dei voti 06 Marzo
- Marino: "Primarie? Non ho votato. Lavoro al mio libro farò nomi e cognomi" 06 Marzo
- Primarie Roma 2016: alle 17.00 circa 30.000 votanti 06 Marzo
- Primarie Pd Roma 2016: il voto dei candidati (FOTO) 06 Marzo
- Orfini (Pd): "A Roma in 1 ora superati i voti alle primarie M5S" 06 Marzo
Primarie Pd Roma 2016: lo spoglio. Stravince Giachetti: 64% dei voti
Alle ore 22 sono stati chiudi chiusi i 193 seggi delle primarie Pd di Roma. Ora al via le operazioni di spoglio che decreteranno il candidato a sindaco di Roma. Nei 193 seggi allestiti a Roma sono cominciate le operazioni di spoglio che si concluderanno nella notte. Roberto Giachetti stravince le primarie superando il 60% dei consensi.
Roberto Giachetti: 64,16%
Roberto Morassut: 27,52%
Gianfranco Mascia: 0,78%
Domenico Rossi: 3,32%
Chiara Ferraro: 1,5%
Stefano Pedica: 1,39%
Primarie Pd Roma, scelti 4 minisindaci
Non solo la scelta del candidato sindaco. A Roma ai gazebo delle primarie si è votato anche per scegliere quattro presidenti di municipio. In XIII municipio ha vinto Massimiliano Pasqualini (58%) contro Danilo Amelina (41,8%). Dario Nanni vince in IV municipio contro Franco La Torre, figlio di Pio. In II trionfa (a sorpresa) Francesca Del Bello con oltre il 60% delle preferenze contro il giovane esponente dem Andrea Alemanni. In VII la sfida è stata vinta da Valeria Vitrotti contro Massimiliano Massimiliani e Francesco Calcerano
Le prime parole di Giachetti da candidato sindaco di Roma
Le prime parole di Roberto Giachetti da candidato sindaco del centrosinistra a Roma, pronunciate all'Ex Dogana si San Lorenzo: "Oggi abbiamo giocato un'amichevole. Io intendo vincere le elezioni a Roma e non è così scontato. Noi siamo in campo per vincere e io voglio vincere a modo mio restando una persona onesta e libera soprattutto". "Lasciatemi sognare: voglio sia una campagna elettorale utile alla città, dobbiamo trasformare questi mesi in un ragionamento su Roma e il suo destino", ha aggiunto subito dopo.
E per affrontare una campagna elettorale basata sui programmi non esita a rivolgersi direttamente ai mezzi d'informazione "Oscurate le polemiche, incalzateci sui programmi. Giugno non deve essere un appuntamento elettorale che interessa solo i capibastone ma il punto di svolta per la città".
Giachetti ha poi annunciato la presentazione della squadra di governo a 15 giorni dalle urne. Un progetto di giunta da sottoporre ai romani che promette sarà composto solo "da persone competenti e appassionate". E se "a qualcuno non va bene quella è la porta". Si rivolge non solo agli elettori ma anche suo partito Giachetti: – "Voglio essere libero anche da certi meccanismi della politica. Voglio parlare forte e chiaro anche al mio Pd: fate una lista di persone pulite al di sopra di ogni sospetto di cui tutti saremo orgogliosi perchè Roma e i romani un'altra occasione non ce l'avranno. Gli elettori capiscono molto bene. Ora è il Pd che deve dimostrare di aver capito gli elettori".
L'ultima stoccata, prima di congedare tutti e andare a dormire, il neocandidato sindaco l'ha rivolta al principale contendente, il Movimento 5 Stelle: "Il mio programma è nato tra la gente, non è nato in uno studio a Milano della Casaleggio e associati. Io risponderò ai romani, non alla Casaleggio e associati".
Domenico Rossi, candidato del Centro Democratico arrivato terzo, ha dichiarato di essere "molto soddisfatto" del risultato ottenuto "con pochi mezzi e molta meno visibilità rispetto a Giachetti e Morassut". "Prendo atto naturalmente della piena affermazione di Roberto Giachetti – ha aggiunto – e come si fa in una coalizione seria dico con forza: ora tutti uniti con Giachetti. Con altrettanta serietà però devo dire che la bassa affluenza rappresenta un segnale inequivocabile che bisognerà andare oltre il perimetro del Pd per vincere".
Affluenza primarie Roma 2016, Orfini: "Ottimo risultato nel 2013 le truppe cammellate"
All'Ex Dogana di San Lorenzo è arrivato da pochi minuti il commissario del Pd romano Matteo Orfini, che rispetto alla diminuzione dell'affluenza rispetto al 2013 parla di "un ottimo risultato", visto che tre anni fa "la sinistra era unita" e "si erano mosse le truppe cammellate". Per il segretario del Pd del Lazio Fabio Melilli: "Ci sono molti fattori che hanno determinato questa affluenza. Il dato intorno ai 50 mila votanti personalmente mi soddisfa. Io sono fra quelli che ritenevano la partecipazione del popolo del Pd in questa stagione molto difficile. Sono comunque numeri che fa il Pd e che nessuno può raggiungere e mi fanno sorridere le critiche di chi porta qualche centinaio di voti sul web o qualche migliaio ai gazebo".
Primarie Roma 2016, Roberto Morassut: "Esito chiaro sosterrò da subito Giachetti"
Roberto Morassut, ammette la sconfitta e promette fin da subito appoggio al vincitore: "L’esito della consultazione è chiaro e vede prevalere Roberto Giachetti. Come già detto nel corso della competizione, sosterrò da subito Roberto come candidato unitario del centrosinistra".
Primarie Roma 2016, primi dati reali: Giachetti sfiora il 70%
Secondo quanto si apprende dai primi dati reali, ma non ancora ufficiali, Roberto Giachetti avrebbe stravinto le primarie del centrosinistra a Roma superando il 65% dei consensi. A riferirlo è Lorenzo Nobili, coordinatore della campagna di Giachetti e a confermarlo in primi dati resi noti dalle tante sezioni che hanno già terminato gli scrutini. Il dato ufficioso dell'affluenza parla di 50.000 votanti, la metà di quelli che nel 2013 portarono alla vittoria di Ignazio Marino. Lo sfidante Roberto Morassut è stato sconfitto anche nel suo seggio, la sede del Pd di Grottaperfetta, dove ha raggiunto le 242 preferenze contro le 299 di Giachetti. Ileana Argentin, del comitato per Giachetti, parla di "un voto d'opinione, non legato alle correnti".
Giachetti: "Dati affluenza non mi dispiacciono"
Mentre da più parti si parla di flop affluenza, il grande favorito per le primarie del centrosinistra a Roma, Roberto Giachetti, a seggi richiusi ha rilasciato dichiarazioni in controtendenza: "Tutto sommato, a condizioni date, dai dati che ci arrivano sull'affluenza alle urne tutto sommato è un risultato che non mi dispiace". Giachetti ha poi voluto "ringraziare la generosità di tutti i militanti, che soprattutto nel pomeriggio sotto l'acqua, hanno garantito che decine di migliaia di persone potessero votare". Gli fa eco il vicepresidente del Pd Lorenzo Guerini: "Visto tutto quello che è successo sono soddisfatto del risultato".
Primarie Roma, chiusi i seggi: affluenza in calo
Sono chiusi da qualche minuto i seggi delle primarie del centrosinistra a Roma. Si attendono i dati definitivi sull'affluenza. I due principali sfidanti attenderanno i risultati Roberto Giachetti all'ex Dogana di San Lorenzo e Roberto Morassut al suo comitato elettorale ad Ostiense.
Marino: "Primarie? Non ho votato. Lavoro al mio libro farò nomi e cognomi"
L'ex sindaco Ignazio Marino, arrivato alla riunione dei suoi supporter in largo dello scoutismo, ha risposto così a chi gli chiedeva se avesse votato alle primarie del centrosinistra: "Non ho votato per le ragioni che ho già spiegato". E le ragioni dell'ex sindaco risiedono proprio nella sua esautorazione da parte del Partito democratico, nonostante l'investitura ottenuta con le primarie del 2013. "Mi scuso se non riuscirò a stare tutto il tempo con voi. – ha aggiunto Marino – Sto terminando il mio libro. Lo devo consegnare domani alla casa editrice per andare in stampa nei prossimi giorni. E chi ha lavorato con me o mi conosce lo sa, sono pignolo: sto controllando parola per parola, virgola per virgola, nome per nome, cognome per cognome. Questa città è una città straordinaria e in questo momento dalle forze della società civile può arrivare il cambiamento. Il desiderio di cambiamento non si ferma, siete voi, siamo noi".
Primarie Roma, è guerra di cifre sull'affluenza
Sono le 19.00 quando le agenzie di stampa battono la cifra di 30.000 votanti alle primarie del centrosinistra a Roma. Una cifra che confermerebbe il tanto temuto flop della consultazione. Dal comitato di Roberto Morassut arriva subito l'appello ad andare a votare e l'affluenza viene giudicata "non soddisfacente". Solo alle 20.00 arrivano le cifre ufficiali fornite dal Comitato Organizzatore: "Quasi 40.000 romani che alle 18.30 hanno votato alle primarie". La colpa viene data al maltempo: "Ci sono state alcune difficoltà nella raccolta dei dati dovute al maltempo che ha colpito la Capitale. Infatti, sono decine i gazebo rimasti al buio dopo la forte pioggia caduta all'improvviso su Roma. I volontari in queste ore sono impegnati a ripristinare i seggi elettorali e riavviare la macchina delle primarie". Già questa mattina il commissario Orfini aveva messo le mani avanti, parlando di file ai gazebo: "Alle 9.30, dopo appena un'ora e mezza, avevamo già superato i partecipanti alle consultazioni grillino". Trenta o quarantamila, il traguardo dei 100.000 votanti del 2013 appare davvero irraggiungibile.
Primarie Roma 2016: alle 17.00 circa 30.000 votanti
Secondo quanto reso noto da fonti del Partito democratico il dato dell'affluenza alle primarie di Roma sarebbe intorno ai 30.000 elettori alle 17.30. Alle 11.00 secondo quanto comunicato dal comunicato organizzatore erano 20.000. Nel 2013 alle primarie del centrosinistra vinte da Ignazio Marino i votanti erano stati poco più di 100.000. Se il trend fosse confermato si confermerebbe il tanto temuto astensionismo del popolo del centrosinistra ai gazebo. Il Comitato Morassut ha lanciato un appello, preoccupato per la bassa affluenza: "Facciamo appello, in queste ultime ore prima della chiusura dei seggi, ad aumentare gli sforzi per favorire una più alta partecipazione alle operazioni di voto. Infatti, alle ore 17.30, i dati da noi registrati, indicano un’affluenza di circa 30mila votanti, che rappresentano un dato non soddisfacente".
Primarie Roma 2016, contro la paura flop le foto degli elettori in fila
Mostra ottimismo il Comitato Organizzatore delle primarie del centrosinistra romano che, di fronte alla paura del flop affluenza, posta da questa mattina dall'account Twitter @PrimarieRoma, le foto dei romani in fila ai gazebo e nelle sedi del Partito democratico. Nel 2013, alle primarie che incoronarono candidato Ignazio Marino, i votanti furono più di 100.000.
Primarie Pd Roma 2016: il voto dei candidati (FOTO)
Primarie Pd Roma 2016: le operazioni procedono tranquillamente, senza intoppi degni di nota. Si sono recati tutti al voto questa mattina i sei candidati della competizione interna al centrosinistra romano per individuare il candidato sindaco che succederà a Ignazio Marino, dimessosi prima dell'arrivo di un commissario prefettizio.
Orfini (Pd): "A Roma in 1 ora superati i voti alle primarie M5S"
Il commissario del Pd romano Matteo Orfini su Twitter: "Alle 9.30, dopo appena un'ora e mezza, avevamo già superato i partecipanti alle consultazioni grilline. #6marzo6tu". Orfini, subito dopo aver votato al gazebo di piazza Cola di Rienzo, si è detto poi ottimista sull'affluenza: "Le file ai seggi sono un bel segnale: chi pensava ad una scarsa partecipazione si dovrà ricredere".
Alle 11.00 avevano votato 20.000 romani
Alle ore 11.00 avevano votato circa 20.000 romani. A renderlo noto il comitato organizzatore. L'affluenza sarebbe quindi in calo rispetto alle primarie del 2013 che portarono alla candidatura di Ignazio Marino, quando i romani al voto furono in tutto più di 100.000. Regolare lo svolgimento del voto in tutti i gazebo, tranne che in V municipio, dove un seggio è stato chiuso con il silicone e imbrattato con manifesti. "Nonostante l'atto vandalico i volontari hanno riaperto il seggio e le operazioni di voto sono riprese regolarmente si legge in una nota di Giancarlo D'Alessandro, presidente del Comitato Organizzatore – Voglio ringraziare i millecinquecento volontari che da ieri sera stanno lavorando per far sì che quella di oggi fosse una bella festa della democrazia. Le file ai seggi sono un bel segnale: chi pensava ad una scarsa partecipazione si dovrà ricredere"
Seggi aperti a Roma dove il Partito Democratico in una competizione allargata, si misura al suo interno con le primarie per selezionare il candidato a sindaco di Roma chiamato a gestire il dopo Ignazio Marino e la complessa fase commissariale. Sono 193 i seggi allestiti, si vota dalle 8 alle 22. La sfida è tra sei candidati: Roberto Giachetti, Roberto Morassut e Stefano Pedica per il Pd; Domenico Rossi per Centro democratico, Gianfranco Mascia per i Verdi e Chiara Ferraro, una ragazza autistica.
Come si vota alle primarie di Roma?
La consultazione vede impegnati oltre mille volontari e gli elettori di centrosinistra potranno votare esibendo un documento di identità, con foto e indirizzo di residenza, e il certificato elettorale. Chi vota si impegna a versare almeno 2 euro per concorrere alle spese organizzative e sottoscrivere le "Linee guida del centrosinistra per Roma". Sono meno di un migliaio gli immigrati e i ragazzi dai 16 ai 18 anni che potranno votare presso i sedici seggi speciali dove si sono preregistrati. La preregistrazione è fondamentale per evitare abusi.