Risultati elezioni Roma 2016: ballottaggio tra Raggi e Giachetti

Conferenza stampa di Roberto Giachetti, che dopo aver conquistato il 25 dei voti si prepara a sfidare la candidata del M5s Virginia Raggi al ballottaggio per il comune di Roma il prossimo 19 giugno. Giachetti ha chiarito come il risultato deludente per il Partito democratico non si possa attribuire a Matteo Renzi: "Io penso che il 17% del Pd, che è comunque un risultato importate rispetto a come stavamo qualche mese fa è il risultato di un passato che pesa, delle responsabilità in mafia capitale ma anche della amministrazione di questi tre anni di Marino. Sarebbe ingiusto attribuirlo a Renzi". Giachetti nel corso della conferenza stampa ha poi chiarito di voler parlare "a tutti i romani", e di non voler fare apparentamenti né con Marchini né con Fassina.

Al ballottaggio andranno la candidata del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, e il candidato del Partito democratico, Roberto Giachetti. Secondo voi è un risultato giusto?

Ha aspettato le due di notte Virginia Raggi nel suo quartier generale ad Ostiense. La candidata a sindaco del Movimento 5 stelle che secondo le proiezioni avrebbe raggiunto un consenso insperato anche nelle più rosee aspettative: a scegliere lei il 37% dei romani.

"È un momento storico importantissimo, sia perché potrei divenire la prima sindaco donna, sia perché i romani stanno manifestando fiducia a un progetto di governo serio e trasparente – ha dichiarando di fronte oltre 160 giornalisti italiani e di mezzo mando – Stiamo ricostruendo uno spirito di comunità e questo è importante. I romani sono pronti a voltare pagina e io sono pronta a governare questa città, a restitutre lo splendore che serve. Il vento sta cambiando".

Un momento storico soprattutto per il Movimento 5 stelle che, dopo anni di risultati altalenanti sul piano locale, a Roma potrebbe affermarmi per la prima volta in una grande città candidandosi alla prima prova di governo matura. "Noi senza apparentamenti siamo la prima forza politica a Roma – ha aggiunto – Non ho sentito Beppe Grillo, ho il cellulare scarico. Per me Giachetti e Meloni al ballottaggio sono indifferente, io lavoro su Roma, per me sono uguali. Non andiamo a caccia di voti, lavoriamo per far sapere ai romani il nostro progetto e chi ci crede ci voterà"-

"Sfida difficilissima. Sapevamo che potesse essere un testa a testa, ma siamo molto fiduciosi. Vi invito però a riflettere sulle condizioni di partenza di questa sfida. Il migliore sondaggio il giorno in cui si candidò Roberto Giachetti era di dieci punti peggiore della peggiore proiezione di oggi. Siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto". Così Luciano Nobili, coordinatore della campagna elettorale di Roberto Giachetti. Non è ancora chiaro se il candidato sindaco del Pd parlerà questa sera al suo comitato elettorale all'Ex Dogana.

Scontro tra i tra vari giornalisti assiepati al comitato di Virginia Raggi a Roma e il responsabile della comunicazione del M5S in Senato, Rocco Casalino. All'origine del battibecco, andato avanti per alcuni minuti, la scaletta degli interventi dei parlamentari e della candidata Raggi, più volte modificata. Alle domande dei cronisti, che chiedevano spiegazioni sul perché fossero state privilegiate le dirette con i talk show delle principali televisioni, prima della conferenza della candidata, la drastica risposta: "Io non lavoro per voi, io faccio quello che serve a noi. Se non vi va bene potete anche andarvene".

Terza proiezione Sky Tg24 sul 21% del campione. Cresce ancora Virginia Raggi del Movimento 5 stelle al 37%, mentre Giorgia Meloni sorpassa Roberto Giachetti, anche se solo per uno 0,3%. Confermato il dato deludente per Alfio Marchini e Stefano Fassina. Nessun commento dal quartiere generale di Roberto Giachetti all'ex Dogana, dove sono arrivati il ministro Gentiloni e Livia Turco, mentre Virginia Raggi con il direttorio 5 stelle sta organizzando una trionfante conferenza stampa.

Una prima dichiarazione in casa dem è arrivata da Livia Turco, indicata da Giachetti come assessore al sociale di una futura giunta di centrosinistra a Roma. “Aspettiamo i dati reali come sempre. Mi pare che i dati dicano che si vada al ballottaggio”, così Livia Turco all'ingresso dell'ex Dogana, sede del comitato elettorale di Giachetti “Non è che la vicenda di Roma fosse rosea, averci messo la faccia… io credo che il ballottaggio sia un risultato importante – ha aggiunto – Poi è noto che il ballottaggio è un’altra vera partita perché là si sceglie il sindaco che si vuole non solo si protesta. È noto che il ballottaggio è la partita vera. Saranno gli elettori a decidere”.

Le proiezioni del voto danno Virginia Raggi in vantaggio al 36,5%, oltre le più rosee aspettative della vigilia, e un testa a testa tra Roberto Giachetti 21,8%, molto al di sotto delle speranze del Partito democratico, e Giorgia Meloni al 21,5. Deludente la proiezione del risultato per Alfio Marchini che si ferma all'10,8% e di Stefano Fassina, candidato per la sinistra, fermo al 5%. Entusiasmo nella sede del comitato elettorale di Virginia Raggi, mentre il nervosismo serpeggia all'ex Dogana di San Lorenzo quartier generale di Giachetti.

Arrivano i primi exit poll. Questi i risultati delle interviste realizzate dall'istituto EMG Acqua fuori i seggi: Virginia Raggi (33-37%), Roberto Giachetti (22-26%), Giorgia Meloni (18,5-22,5%), Alfio Marchini (10-14%) e Stefano Fassina (3-6%). Se le proiezioni fossero confermate la Raggi passerebbe il primo turno arrivando a sfidare Giachetti con un solido vantaggio. Preoccupazione in casa dem se i risultati fossero confermati dallo spoglio, proprio in chiave secondo turno. Il centrodestra diviso tra Marchini e Meloni non ce la farebbe, tranne per qualche flebile speranza, a superare il turno. Per Stefano Fassina, candidato della sinistra, nessun exploit.

Grande attesa in casa 5 Stelle per il risultato delle elezioni comunali di Roma. Al comitato della candidata Virginia Raggi ad Ostiense (via Tirone), arriveranno nella notte gli esponenti parlamentari più in vista del M5s, pronti a festeggiare l'attesissimo pronostico. La deputata Roberta Lombardi e la senatrice Paola Taverna, entrambe romane, ma anche i membri del direttorio pentastellato Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.

Alle 23.01 gli exit poll dei principali istituti di sondaggio, che hanno raccolto le dichiarazioni degli elettori a campione fuori i seggi lungo tutta la giornata. Se tutti escludono una vittoria al primo turno, la battaglia tra i candidati è per arrivare alla sfida del ballottaggio.

Alle ore 19.00 l'affluenza dei cittadini al voto per elezioni comunali di Roma è del 39,4%, ben al di sotto del dato nazionale attorno al 48%. Nel 2013 alla stessa ora l'affluenza era stata del 30%, ma si votata anche lunedì. La capitale è ultima tra le grandi città al voto: Bologna, Torino e Milano ben oltre il 40%. Peggio solo Napoli con il 37,7%.

Tutti i candidati sindaco si sono recati a votare questa mattina. Da Stefano Fassina, accompagnato dal figlio Livio, a Virginia Raggi che ha scherzato con i cronisti scattando loro una foto.

"Sotto i nomi dei candidati compare solo una lista rispetto a quelle che ci appoggiano e, così come sono messe, le altre liste sembrano appoggiare candidati sindaci diversi da Giorgia Meloni e dai presidenti di municipio designati". Questa la denuncia presentata dalle liste che sostengono la candidatura di Giorgia Meloni.

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Il candidato sindaco di Sinistra Italiana, Stefano Fassina è stato accompagnato ai seggi dal figlio Livio di 6 anni. Fassina è andato a votare intorno alle 10 nel seggio della scuola Ruggero Bonghi nell’omonima via a pochi passi da piazza Santa Maria Maggiore.

Virginia Raggi, candidata sindaca di Roma per il Movimento 5 Stelle, ha votato alla scuola Octavia di via Trionfale. Ad aspettarla decine di giornalisti e fotografi. "Adesso ve la faccio io la foto", ha scherzato la candidata.

La leader radicale Emma Bonino è andata a votare in carrozzina al seggio elettorale di via dell'Arco del Monte, nel centro di Roma. La Bonino è reduce da un infortunio e per questo deve muoversi in carrozzina. E' stata accompagnata dal segretario di Radicali Italiani e candidato consigliere Riccardo Magi.

"Mi sento bene, un po’ accaldata. Oggi vado un po’ in giro, vado per qualche seggio, vedo l’affluenza. Non vado al mare", ha commentato dopo il voto Giorgia Meloni, candidata di Fratelli d’Italia, "Non bloccate il seggio che mi vergogno", ha scherzato con la stampa.

L'affluenza alle elezioni comunali di Roma alle 12 è del 14,10 per cento. L'affluenza nel 2013, quando vinse Ignazio Marino, alle 12 era al 9,23 per cento.In quell'occasione si votava anche nella giornata di lunedì.

Tutti i dati dell'affluenza

"Ho dato l’unico voto utile per Roma, gli altri chiacchierano soltanto…Adesso vado a salutare Suor Paola, anche se è della Lazio e poi fino starò un po’ con i miei figli". Queste le prime parole di Alfio Marchini che ha votato presso il seggio elettorale di via Gesù e Maria poco dopo le 11.

"Me ne sto andando a fare un giro in moto, senza stress. C'è il sole, è una bella giornata e mi faccio un bel giro. Ci vedremo stasera sul tardi al comitato…". Queste le prime parole del candidato sindaco di Roma del Pd, Roberto Giachetti, all'uscita dal seggio in via Fonteiana dove ha votato.

Elezioni comunali Roma 2016 in tempo reale: ecco la diretta Elezioni Comunali Roma 2016: ecco la diretta con affluenza, spoglio, exit poll e risultati. Nella Capitale si gioca una partita non solo per il Campidoglio, ma anche un test per i partiti nazionali. Sono 15 i candidati alla poltrona di sindaco. Svettano Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle, l'ex radicale e esponente Pd Roberto Giachetti e quello di Sinistra Italiana Stefano Fassina. Il centrodestra arriva diviso: da una parte Alfio Marchini per il centrodestra, dall'altra Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale, sostenuta dalla Lega di Salvini. Candidato anche il blogger leader del Family Day Mario Adinolfi.

Le operazioni di voto si annunciano segnate dal forte astensionismo; negli ultimi giorni il recupero del candidato Pd è stato importante, sulla favoritissima esponente M5S, cosa che rende ancora più incerto il risultato finale delle elezioni 2016 a Roma. Di certo c'è che conterà molto lo stato d'animo dei romani, delusi dallo scandalo Mafia Capitale.