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Le strade sono sporche? Marino apre ai privati per la raccolta dei rifiuti

Ignazio Marino apre ai privati nella raccolta dei rifiuti della Capitale, sul modello di altre città. Insorgono i sindacati, possibilista l’Ama. Il sindaco fissa anche l’obiettivo per la raccolta differenziata: “60% in tre anni”.
A cura di Valerio Renzi
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Ignazio Marino apre ai privati nella raccolta dei rifiuti. "Sono giunto a questa conclusione – ha dichiarato ieri intervenendo in commissione Ecomafie – perché ho visto che la competizione ha aiutato molte città europee, ad esempio Parigi e Londra. Certamente una qualche forma di apertura verso il mercato e la concorrenza virtuosa credo sia auspicabile".

Entro la fine del mese il Campidoglio rinnoverà il contratto di servizio con Ama, l'azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti. Dall'Ama non sembrano particolarmente preoccupati dall'esternazione di Marino, dato che i privati già gestiscono alcune delle attività di raccolta dei rifiuti, come ad esempio la raccolta della differenziata di hotel e ristoranti. Sembra probabile infatti che sarà la stessa aziende a bandire la gara per l'affidamento della raccolta per i rifiuti in strada. Quali saranno i municipi che passeranno ai privati nell'idea del sindaco ancora non è chiaro, ma con tutta probabilità si tratterà del centro storico della città

Contrarissimi i sindacati che annunciano battaglia. "Dichiarazioni gravissime e provocatorie – tuona il segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio Natale Di Cola – Il sindaco e l'azienda ci dicano con chiarezza cosa intendono fare. Ci dicano se hanno cambiato idea rispetto a quanto previsto dal verbale dell'8 agosto che prevedeva il miglioramento del servizio e il rilancio di Ama come soggetto unico pubblico. Se non avremo risposte ne trarremo le dovute conseguenze facendo ripartire la mobilitazione dei lavoratori".

Marino ha poi fissato gli obiettivi per la raccolta differenziata che, nei piani del Campidoglio, nel 2016 dovrebbe raggiungere il 60% nei prossimi tre anni: "La quantità di raccolta differenziata si è consolidata, da inizio anno ad oggi, al 43% dei rifiuti prodotti, mentre si sta operando per raggiungere il 50% entro il mese di dicembre 2015. Come termine di paragone mi piacerebbe usare la città di Berlino, che in questo momento è al 41%". Se saranno raggiunti gli obiettivi prefissati per la differenziata, per il governatore Nicola Zingaretti intervenuto anche lui in commissione, potrebbero non essere necessari i gassificatoti e gli impianti di trattamento biologici.

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