Le Sardine in piazza il 16 febbraio a Roma contro la convention della Lega con Matteo Salvini
Matteo Salvini ha ripreso il suo tour nei quartieri di Roma. Una lunga marcia che nelle intenzioni del leader della Lega si concluderà nella conquista del Campidoglio alle elezioni comunali del 2021. E se non passa giorno senza che lanci una nuova bordata alla sindaca Virginia Raggi, intanto la Lega prepara la sua maxi convention all'Eur per domenica 16 febbraio. Il Carroccio si struttura sul territorio e Roma e prepara anche l'apertura di una nuova sede in via della Panetteria, in pieno centro. Ma anche nella capitale e nella corsa alla conquista della poltrona di sindaco, Matteo Salvini dovrà fare i conti con il movimento delle Sardine che ormai segue come un'ombra le iniziative della Lega, provando a ribaltare e assediare l'agenda del Capitano.
E il prossimo sabato 16 febbraio le Sardine hanno annunciato che saranno in Piazza Santi Apostoli. "Due mesi dopo aver riempito di entusiasmo e allegria piazza san Giovanni, le Sardine riprendono a nuotare nel mare di Roma, la Capitale. – si legge in un evento Facebook che lancia la mobilitazione – Si sono chiamate a raccolta perché nuovi pericoli si profilano per la loro amata città. Dopo essere già stati sconfitti più volte, i germi del populismo, del sovranismo, del razzismo calano a Roma come nuovi barbari. Tracotanti e sguaiati come solo loro sanno essere, si presentano esibendo come un trofeo la loro arrogante sicumera. Dobbiamo solo essere tutti pronti. Anticiparli". Le Sardine annunciano la presenza in piazza per una "Roma città aperta".
E dopo gli ultimi eventi, tra scissioni e litigi che hanno lasciato disorientate molte delle Sardine che partecipano al movimento tramite i vari gruppi Facebook, costringendo anche Mattia Santori a intervenire, chissà che l'urgenza di scendere in piazza e di mobilitarsi contro la campagna elettorale della Lega a Roma non richiami alla tanto invocata unità, facendo scordare gli eventi di questi giorni. Il tempo stringe, una settimana alla mobilitazione e non è il tempo di parlare di gruppi e leadership ma di chiamare la città a mobilitarsi.