Lazio-Galatasaray, scontri in centro a Roma: esplose bombe carta
Non sono bastate le misure di sicurezza straordinarie disposte dalla procura di Roma per l'arrivo di 1.600 tifosi turchi del Galatasaray. C'è tensione a piazza del Popolo, in centro a Roma, dove si sono radunati i tifosi turchi che avrebbero lanciato due bombe carta ed acceso alcuni fumogeni. I tifosi si stanno spostando in corteo verso villa Borghese dove è previsto il punto di raccolta della tifoseria per raggiungere lo stadio Olimpico. "Piazza del popolo ora. Tifosi del Galatasaray si radunano e lanciano bombe carta. Ministro Alfano, aspettiamo che finisca come a piazza di Spagna con i tifosi del Feyenoord o facciamo qualcosa? Basta comandare a casa nostra", questo il commento della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni sul suo profilo Facebook.
Update 17.55: i tifosi del Galatasaray sono saliti a bordo di sette autobus Atac che li stanno portando allo stadio Olimpico. I mezzi hanno lasciato villa Borghese scortati dalle forze dell'ordine. Gli ultras sono stati perquisiti uno per uno prima di salire sui bus. Durante le operazioni di filtraggio nei pressi dello stadio, sono stati trovati in possesso dei tifosi petardi, fumogeni, torce illuminanti e anche "una finta carta di credito che si trasforma in coltello". A Villa Borghese i supporter della squadra turca hanno lanciato un petardo su un bus della linea 61. L'esplosione, spiega Atac in una nota, ha danneggiato la vettura.
Un aereo della compagnia ‘Pegasus' proveniente da Istanbul e con a bordo i tifosi turchi, sarebbe stato costretto a un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Sarajevo. Questo perché, scrivono alcuni media turchi, gli ultras, ubriachi, insultavano a bordo gli altri passeggeri e l'equipaggio e si appropriavano senza permesso di cibo e alcolici. La polizia bosniaca ha preso in consegna cinque di loro.
La questura: "Sono pericolosi, la Uefa lo sa ma non fa nulla"
"Sono tutti sotto controllo, qualche petardo o qualche fumogeno può anche scappare. Sono circa 1.400 i sostenitori turchi. Il servizio ha tenuto bene ma abbiamo continuato a perquisirli anche allo stadio", ha detto il questore di Roma, Nicolò D'Angelo. Nonostante questo sembra che la Questura di Roma sia intenzionata a protestare contro la Uefa, responsabile di "non assumere provvedimenti nei confronti di una tifoseria che si è, in molti paesi europei, ripetutamente macchiata di violenze ed illegalità".
Di Battista (M5S): "Questa è Roma. Chiunque sa che può stuprarla"
"Questo è Piazzale Flaminio. In questa piazza c'è la Porta del Popolo, ovvero una porta delle Mura aureliane di Roma. La porta di accesso nord al centro storico della Capitale. Oggi è stata invasa dai tifosi turchi del Galatasaray. Questa è Roma. Chiunque sa che può stuprarla. Oggi tutti si indignano ma domani Alfano sarà sempre il Ministro degli interni del governo Renzi". Così su Facebook il deputato del Movimento 5 Stlelle Alessandro Di Battista.
Due accoltellati nella notte
Questa notte un ragazzo di 23 anni della tifoseria ospite e un giovane italiano di 19 anni sono stati accoltellati nei pressi dello Stadio Olimpico dove stasera si giocherà il match di Europa League tra Lazio e Galatasaray. Il primo, ferito ai glutei e alla schiena è ricoverato al Policlinico Gemelli. "E' stato un laziale", avrebbe detto ai medici. Il secondo invece, colpito al gluteo e alla gamba si trova all'ospedale Cristo Re. Entrambi non sono in gravi condizioni. Due turchi sono stati arrestati per possesso di droga e sottoposti alla misura del Daspo come previsto dalla recente normativa antiviolenza.
Oltre 200 persone sono state controllate nel centro di Roma dai contingenti della forza pubblica previsti dal piano di sicurezza predisposto dal Questore Nicolò D'Angelo. Dopo essere stati identificati e controllati, i tifosi sono rilasciati.
