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Covid 19

Latina, centinaia in coda per il McDonald’s: strade bloccate per ore, traffico impazzito

C’è chi ha deciso di festeggiare la Fase 2 andando a fare una bella corsetta rigenerante nei parchi e chi invece ha deciso di prendere un panino da asporto al McDonald’s. Data la fila di macchine che ieri si è generata in vari McDrive nel Lazio, sembra che in parecchi abbiano preferito il cibo allo sport.
A cura di Natascia Grbic
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Foto dalla pagina Facebook Via Pontina S.R.148
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Una lunga fila di macchine ferme in mezzo alla strada, autobus bloccati e impossibilitati a terminare le corse, conducenti in coda per ore. Non per un incidente e nemmeno per problemi legati alla viabilità nel primo giorno della Fase 2, ma per una cosa ben più semplice: il Bic Mac. Eh sì, ieri sera verso le 19 centinaia di persone hanno deciso di festeggiare l'allentamento delle misure per la pandemia da coronavirus andando a mangiare il famoso panino. Non solo McDonald's: in direzione Roma, all'altezza dell'area di servizio di Campoverde, c'è chi è stato ore in fila per il Burger King. La situazione più critica si è registrata a Latina, con code in via Isonzo, via Romagnoli e via Mascagni. Uno spettacolo da non credere, che ha suscitato qualche protesta e soprattutto l'intervento dei carabinieri e della Polizia Locale per controllare che tutto andasse per il meglio e non si verificassero assembramenti o incidenti.

Inizia la Fase 2 dell'emergenza coronavirus

In tutta Italia è stata inaugurata ieri la Fase 2 dell'emergenza coronavirus: con l'apertura dei parchi a Roma e nel Lazio, migliaia di persone si sono riversate nelle strade e nei prati. Al momento la situazione sembra essere sotto controllo: le distanze di sicurezza sono state mantenute, la maggior parte avevano guanti e mascherina, e anche i mezzi pubblici non sono stati super affollati (anche per il fatto che lo smart working è ancora ampiamente utilizzato). Sempre da lunedì 4 maggio i locali e ristoranti hanno avuto l'autorizzazione a vendere cibo da asporto: non più solo consegna a domicilio, ma anche take away. Seguendo ovviamente regole molto rigide per evitare assembramenti e ritirare il cibo in sicurezza.

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