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Lago di Bracciano, il Tribunale delle Acque ad Acea: confermato lo stop definitivo ai prelievi

Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha sciolto qualsiasi riserva e si è pronunciato in merito all’istanza presentata da Acea di sospendere la deliberazione regionale che imponeva il blocco delle captazioni a Bracciano: nel lago non si può prelevare.
A cura di Alessia Rabbai
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Vittoria per il lago di Bracciano. Acea ha perso il ricorso per riprendere i prelievi dal bacino sabatino per uso idropotabile destinato a Roma, ma ha perso. Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha sciolto qualsiasi riserva e si è pronunciato in merito all’istanza presentata dalla multiservizi di sospendere la deliberazione regionale che imponeva il blocco delle captazioni a Bracciano: nel lago non si può prelevare. Il giudice ha confermato la determinazione della Regione Lazio che a dicembre scorso aveva stabilito lo stop alle captazioni. Intanto il lago ha ripreso lentamente a prendere centimetri e la situazione sta migliorando. Le spiagge sono meno ampie e il battello turistico che fa il giro del lago è riuscito da qualche settimana a riprendere il largo.

"Una notizia importante non solo da un punto di vista ambientale e della tutela delle eccellenze paesaggistiche dei nostri territori, ma anche da quello della legalità. I sacrifici e le battaglie messe in campo in quest’ultimo anno dalle nostre comunità residenti possiamo tranquillamente dire che oggi sono state ripagate a tutti gli effetti” ha detto il Consigliere Regionale PD, Emiliano Minnucci, che due anni fa da europarlamentare aveva acceso i riflettori sulla crisi idrica di cui è stato vittima l'ecosistema del lago di Bracciano per l'abbassamento del livello dell'acqua a causa dei prelievi di Acea Ato2.

I comuni del lago esultano per la vittoria

I comuni del lago fanno festa, grandissima la soddisfazione per le decisioni prese dal giudice. “Con questa ordinanza – spiegano in una nota le Istituzioni del Lago, il fronte unitario che raccoglie i sindaci dei Comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano insieme al Parco dei Laghi di Bracciano e Martignano e al Consorzio di Navigazione del Lago di Bracciano – viene riconosciuto il valore della nostra battaglia in difesa del lago. Oggi il nostro ringraziamento va alla Regione Lazio, al presidente Zingaretti, che ci ha sostenuto in questo lungo confronto e che ha accolto le nostre richieste, ma va soprattutto ai tantissimi cittadini che in prima persona, sui social, nel corso di tante manifestazioni pubbliche e attraverso progetti e iniziative hanno dato un contributo fondamentale anche di conoscenza, a questa lunga battaglia in difesa del territorio”. E concludono "Per, ora Acea prosegua nel grande lavoro di ristrutturazione delle reti di condotta e di reperimento di fonti di approvvigionamento idrico alternative ripensando come abbiamo stimolato da tempo a cambiare il modello di governance della risorsa considerando nel nostro caso il Lago quale vanto nazionale di qualità ecosistemica da mantenere e quale risorsa idrica potabile unicamente da utilizzare nelle grandi emergenze".

Ieri la sentenza del Tribunale delle Acque

L’ordinanza del Giudice è arrivata dopo che ieri, nel corso dell’udienza, Acea aveva avanzato domanda di sospensione cautelare della ordinanza della Regione Lazio che stabiliva lo stop delle captazioni fino a quando il livello del lago non fosse tornato sopra una certa soglia (161,90 metri sul livello del mare) e che comunque ne subordinava l’attivazione solo a determinate condizioni e previa autorizzazione della Regione. Acea Ato 2 si è da subito opposta a queste regole trovando il sostegno e l’appoggio anche del sindaco di Roma, Virginia Raggi, denunciando che potessero arrecare un danno al concessionario, proprio perché ne limitavano la capacità di intervento. Il giudice non ha ritenuto che le nuove regole, assunte dopo un lungo contenzioso durato diversi mesi, da luglio del 2017 e fino a dicembre potessero arrecare danno di sorta e, dopo un giorno di riflessioni, ha deciso di respingere la domanda cautelare. Il Tribunale di fatto conferma le ragioni primarie di necessità che nei lunghi giorni, dal novembre del 2016, di battaglia di civiltà, di Tribunali, di studi scientifici e di dimostrazioni delle Istituzioni locali, Comuni, Ente Parco, Consorzio del lago, cittadini, comitati e associazioni hanno condotto insieme.

Trevignano bandiera blu, perla del Lazio

Un riscatto per tutto il territorio, chiamato affettuosamente dai residenti ‘angolo di paradiso' a pochi passi da Roma. “L’ordinanza per tutelare la risorsa idrica, il suo ecosistema e la sua bellezza è un fatto che ci riempie di gioia – ha detto emozionato a Fanpage il vicesinsaco di Trevignano Romano, Luca Galloni  – “La nostra grande bellezza, il Lago di Bracciano, nel Lazio delle meraviglie dunque può tirare oggi un sospiro di sollievo ed essere più sereno nel suo lento ma tenace recupero dei livelli idrometrici e soprattutto confermarsi come meta turistica da non perdere anche alla luce del recente riconoscimento di Bandiera Blu che Trevignano ha ottenuto quest’anno insieme agli altri 8 comuni del Lazio come Ventotene, Gaeta, Sperlonga, il Circeo e gli altri". Il lago di Bracciano ha infatti ricevuto per il 2018 il prestigioso titolo, di cui va fiero.

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