La sentenza: “Luca Varani ucciso al culmine di un percorso sadico da Foffo e Prato”
Sono state depositate le 50 pagine che contengono le motivazioni della condanna a 30 anni di carcere, comminata con rito abbreviato a Manuel Foffo per l'omicidio di Luca Varani. Un caso di cronaca che ha colpito profondamente l'opinione pubblica per la sua efferatezza e per l'apparente mancanza di un qualsiasi movente, per il ruolo centrale svolto dal consumo di cocaina e altre sostanze.
Ora che Marco Prato si è tolto la vita in carcere, prima di affrontare il processo, le pagine della sentenza – di alcuni stralci sono stati pubblicati oggi da il Messaggero – restituiscono la tragedia che ha portato alla morte di Varani. "Ciò che emerge nel caso di specie – scrive il giudice per le indagini preliminari Nicola Di Grazia – è la determinazione di infliggere sofferenze alla vittima sino alla sua morte sostanzialmente per vedere l'effetto che avrebbe fatto come esperienza straordinaria ed oltre ogni limite, connessa intimamente ad un grado elevatissimo di perversione sessuale che pervade l'intera vicenda ed il suo tragico epilogo»".
In particolare per il giudice "Prato stava perseguendo la sua ossessione di avere rapporti sessuali con soggetti che si qualificavano come etero", mentre "Foffo stava vivendo in modo fortemente conflittuale la sua omosessualità". La morte di Luca Varani sarebbe arrivata al culmine di un "percorso di sadismo", segnato dall'assunzione per tre giorni di "quantità smodate di alcol e cocaina".
L'omicidio di Luca Varani non fu premeditato
Il gip però, nel ricostruire la vicenda, afferma però che non ci fu premeditazione dando per buona la ricostruzione di Prato: non erano usciti in auto per trovare qualcuno da uccidere e seviziare, ma piuttosto qualcuno che si prostituisse, per simulare uno stupro come voleva Foffo o praticare sesso violento. "E pare opportuno – sottolinea – che questa prospettiva appare coerente con il percorso notturno fatto dalla macchina attraverso zone notoriamente frequentate da prostituzione omosessuale e con il successivo invito a Luca Varani (fatto da Prato per WhatsApp) e che pacificamente, nel racconto coincidente degli interessati, appena entrato nell'appartamento si spoglia e si presta a pratiche non ordinarie che coinvolgono sia Foffo che Prato".