La scommessa di Zingaretti: essere il primo governatore del Lazio ad essere rieletto
Non ha nascosto che fare il segretario del Partito democratico è una specie di sogno nel cassetto, ma ha anche ribadito il suo impegno a portare a termine il secondo mandato da governatore della Regione Lazio. Un'impresa quella della rielezione che, se riuscisse al presidente uscente come previsto da tutti i sondaggi sulle elezioni di domenica 4 marzo, rappresenterebbe una "prima volta" da quando nel 1995 c'è l'elezione diretta del presidente di regione. Nicola Zingaretti potrebbe essere il primo presidente uscente della Regione Lazio ad essere rieletto. Un risultato che per i suoi supporter sarebbe frutto della buona azione di governo, ma anche del consenso personale del governatore, di quello stile pragmatico e pacato, così lontano ad esempio dal segretario e candidato premier del suo partito Matteo Renzi.
Per lo sprint finale ha riunito i big del partito al Cinema Adriano di Roma. Sul palco e in sala Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Pier Carlo Padoan, Maurizio Martina e Marianna Madia. Nel suo intervento Zingaretti non ha fatto promesso agli elettori, ma assicurato soprattutto continuità con il lavoro già fatto: “Noi ci possiamo ripresentare per raccontare non che abbiamo risolto tutti i problemi ma che non è vero che non si può fare nulla anche di fronte ai problemi più complessi. Chi lo fa anche a Roma è perché spesso non è in grado di risolvere i problemi che denuncia”. Anche se poi sulla sanità, uno dei temi caldi della campagna elettorale un impegno preciso e ambizioso lo prende: “A chi dice che non abbiamo risolto il problema delle liste di attesa – ha aggiunto – io rispondo che le avete create voi con i vostri scandali. Noi ci impegniamo ad eliminare in cinque anni il precariato dalla sanità nella Regione Lazio. Di fronte a chi i problemi li racconta o a chi li indica e prova solo a trovare un capo espiatorio c’e’ il Pd, che i problemi prova a risolverli”.
Le sfide per l'elezione a governatore della Regione Lazio
Nel 1995 a vincere la prima sfida ad elezione diretta fu Piero Badoloni, che batté la coalizione di centrodestra guidata da Alberto Michelini. Badaloni nella tornata successiva fu però battuto da Francesco Storace. A negare la rielezione a Storace nel 2005 è però Piero Marrazzo, che a fine mandato rinuncia alla ricandidatura dopo gli scandali che lo vedono coinvolto. Nel 2010 Renata Polverini riporta il centrodestra al governo della Pisana battendo Emma Bonino. La sua legislatura dura solo tre anni: costretta a dimettersi per lo scandalo dei rimborsi gonfiati dei consiglieri regionali, l'ex segretaria dell'Ugl. Nel 2013 i cittadini sono chiamati nuovamente alle urne e Nicola Zingaretti batte Francesco Storace e il candidato del M5s Davide Barillari, arrivando così alla sfida di domenica di domenica 4 marzo 2018.