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La polemica sulla piazza intitolata a Giorgio Almirante nel giorno del ricordo delle Fosse Ardeatine

Il Comune di Ladispoli aveva organizzato la cerimonia per la discussa intitolazione di una piazza all’ex segretario del Msi, Giorgio Almirante, proprio nel giorno del ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Dopo una dura presa di posizione da parte dell’Anpi, l’amministrazione ha deciso di anticipare l’evento.
A cura di Enrico Tata
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Giorgio Almirante
Giorgio Almirante

Il Comune di Ladispoli aveva deciso di organizzare la cerimonia per l'intitolazione di una piazza all'ex segretario del Msi, Giorgio Almirante, il prossimo 24 marzo. Proprio nel giorno del ricordo dell'eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma. Una decisione che aveva mandato su tutte le furie la sezione locale dell'Anpi, che con un duro comunicato aveva ricordato: "Il 24 marzo del'44 i nazisti di Kappler, anche grazie alla fattiva collaborazione di elementi di spicco della repubblica di Salò, trucidarono 335 persone innocenti come criminale rappresaglia al ‘legittimo atto di guerra' subito in Via Rasella". Giorgio Almirante era personaggio non secondario della repubblica saloina, fascista e razzista mai pentito. Il sindaco di Ladispoli non ha trovato provocazione migliore che intitolare una piazza a tale individuo e, cosa di gravità inaudita, inaugurare la piazza il giorno della ricorrenza dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, come a sottolineare la continuità con tali retaggi e a rivendicare la giustezza di tale atrocità".

Dello stesso avviso anche il deputato di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "Dopo aver dato l'ok al sindaco di Ladispoli per intitolare una piazza ad Almirante (fra le proteste di gran parte della cittadinanza e perfino del parroco della chiesa prospiciente la piazza) la prefetta di Roma può di grazia segnalare a quella giunta comunale che organizzare la cerimonia di intitolazione lo stesso giorno dell'anniversario della strage delle Fosse Ardeatine e' oltre ad essere una grande sciocchezza e' pure una provocazione bella e buona? Possono i rappresentanti dello Stato nato dalla Resistenza antifascista intervenire per impedire una cerimonia, che a questo punto si può definire macabra?".

L'amministrazione comunale del paese del litorale a nord di Roma ha deciso di spostare la cerimonia a sabato 16 marzo.  "L'amministrazione comunale di Ladispoli informa che la cerimonia di intitolazione di piazza Giorgio Almirante è stata ufficialmente fissata per sabato 16 marzo alle ore 15 nell'area dell'ex campo sportivo. L'amministrazione comunale invita la cittadinanza a partecipare", si legge in una nota ufficiale del comune di Ladispoli.

Le polemiche a Roma per la via intitolata ad Almirante

A Roma, a giugno del 2018, il Consiglio comunale aveva approvato una mozione di Fratelli d'Italia che prevedeva l'intitolazione di una via della città a Giorgio Almirante. Favorevoli erano molti consiglieri della maggioranza 5 Stelle. In seguito la sindaca Virginia Raggi fece marcia indietro e si impegnò "a non procedere all'intitolazione di toponimi o comunque di nomi di luoghi e strutture pubbliche ad esponenti politici portatori di idee riconducibili al disciolto partito fascista o a persone che si siano esposte con idee antisemite e razziali".

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