La Corte di Conti apre un’indagine su Tiberis la spiaggia sul Tevere costata 240.000 euro
La Corte dei Conti ha aperto un fascicolo per danno erariale sulla realizzazione di Tiberis, la spiaggia sul Tevere sotto Ponte Marconi voluta da Virginia Raggi. I magistrati contabili dovranno valutare se i 240.000 euro spesi per realizzare l'impianto temporaneo – cifra riportata dalle associazioni che hanno visionato le carte – riqualificando un tratto di sponda del Tevere, trasportando 850 tonnellate di sabbia, realizzando due campi da beach volley, non siano stati una spesa inutile e fuori luogo, un danno erariale per le casse capitoline, visto e considerato anche che la struttura è stata aperta solo nel mese di agosto aprendo con grande ritardo rispetto agli annunci e con una scarsissima pubblicizzazione, oltre che priva di una qualsiasi programmazione di eventi e attrazioni.
Solo ieri il presidente della commissione Ambiente Daniele Diaco del Movimento 5 stelle rivendicava la realizzazione della spiaggia sul Tevere: "Abbiamo offerto ai cittadini — spiegava — un nuovo spazio fruibile e organizzato in un’area degradata e invasa da insediamenti abusivi e rifiuti abbandonati. É stato un successo e vorremmo valorizzarla ulteriormente. Stiamo lavorando per offrire nuove occasioni di utilizzo come ad esempio un’area cani per i nostri amici a quattro zampe. Orgogliosi di aver strappato al degrado una porzione di Tevere".
Numeri alla mano però l'affluenza sulla spiaggia in riva al fiume è stata deludente, vista e considerata anche l'assenza di una piscina che ha reso ben poco attraente la tintarella sotto l'afa cittadina. I costi di Tiberis sono stati anche oggetto dell'interessamento della Commissione Trasparenza di Roma Capitale, presieduta dal consigliere dem Marco Palumbo, che ha chiesto delucidazioni su costi e presenze al direttore del dipartimento Ambiente Rosalba Matassa e a Silvano Simoni, collaboratore del l'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari e membro dell'ufficio speciale Tevere.