L’ultima sfida di Virginia Raggi: “Avanti anche senza simbolo”

In queste ore la sindaca di Roma Virginia Raggi sta preparando la sua ultima sfida: andare avanti anche senza il simbolo del Movimento 5 stelle. È questa l'ipotesi su cui sta lavorando con i suoi fedelissimi nel bunker di Palazzo Senatorio dopo l'arresto ieri per corruzione di Raffaele Marra, collaboratore che ha difeso per mesi nonostante le pressioni per allontanarlo. Ieri in tarda serata la riunione con i consiglieri di maggioranza e i presidenti di municipio in cui la sindaca ha di fatto avanzato la proposta.

Ma lo spazio è stretto: contrari Marcello De Vito, fedelissimo di Roberta Lombardi, e il capogruppo Ferrara. E già questo pomeriggio, in una nuova riunione di maggioranza convocata in Campidoglio, si potrebbe andare alla conta tra chi è disposto ad andare avanti con Raggi e chi invece è disposto ad arrivare alla sfiducia in aula se non cambiasse velocemente qualcosa. Prima di tutto dovrebbe essere rivoluzionata la squadra di governo attorno alla sindaca, per avere la garanzia di decisioni condivise e non di un blocco di potere separato dal resto del MoVimento. E questo vuol dire una sola cosa: via Salvatore Romeo e via ill vicesindaco Daniele Frongia.

Cosa accadrà è difficile dirlo, ad essere determinante sarà la scelta che prenderanno Beppe Grillo e Davide Casaleggio, costretti a soppesare tutti i pro e i contro e sottoposti alle pressioni dei big nazionali e dei parlamentari in un senso o nell'altro. Se si arrivasse davvero alla revoca del simbolo la strada sarebbe davvero in salita per Virginia Raggi che si trova di fronte a un bivio: o dismettere il così detto raggio magico, venendo di fatto commissariati, oppure tentare il tutto e per tutto, rischiando di cadere.