L’assessore Meloni contro la maggioranza: “Temo intese M5s-Tredicine sul mercato della Befana”
L'assessore al Commercio di Roma Capitale Adriano Meloni si scaglia contro la sua stessa maggioranza, e in particolare contro i consiglieri del Movimento 5 stelle Andrea Coia, presidente della commissione Commercio, e Sara Seccia. A riportare le dichiarazioni di Meloni il Messaggero, che chiarisce come tutto il dialogo si sia tenuto via WhatsApp. E l'assessore non la manda a dire: nodo dello scontro il bando per il mercato della Befana a piazza Navona, che ha visto rientrare in pompa magna la lobby dei bancarellari organizzata attorno alle famiglia Tredicine.
Un bando che Meloni ha difeso a spada tratta, ma evidentemente con poca convinzione intima se arriva a chiamare l'esponente della sua maggioranza Coia "Coidicine", e dice esplicitamente che "è lecito pensare" che alcuni esponenti del M5s si siano accordati proprio con i Tredicine per scrivere un bando che li favorisse. E ora non nasconde un altro timore: che il piano sicurezza, che dovrebbe essere a carico dei commercianti e degli espositori, alla fine sia il Campidoglio a pagarlo.
"Ha anche avuto il coraggio – dice Meloni riferendosi a Coia – di proporre che il Comune paghi gli oneri di sicurezza per loro, nel bando è chiaro che sono a carico degli operatori". E aggiunge: "Forse Coidicine è quello che ha fatto più danni alla giunta Raggi che qualsiasi altro consigliere. A Roma ci sono 500 mila imprese, 130 mila del commercio, 12 mila su area pubblica. Dove dovrebbe essere il focus?". Dichiarazioni pesanti, che rischiano di creare di nuovo scompiglio in Campidoglio, dove a Virginia Raggi sicuramente non servono altri scossoni. Forse l'assessore Meloni non si era reso conto di essere intervistato, ma al momento non sono arrivate smentite dal diretto interessato.