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Ipotesi quarantena nel Lazio: paziente trovata positiva a Roma proviene dalla Lombardia

Proviene dalla Lombardia una paziente trovata positiva al coronavirus, a Roma per lavoro. La donna, in condizioni di salute stabili, che non richiedono il ricovero ospedaliero, si trova in isolamento domiciliare. Dal 3 giugno al via agli spostamenti tra regione e riaprono i confini italiani all’area Schengen.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Una donna trovata positiva a Roma proviene da Milano. Secondo le informazioni apprese, la paziente ha manifestato i sintomi della malattia nella Capitale, dove si trova per lavoro. Sospettando di essere entrata in contatto con il virus, si è sottoposta i test che hanno dato esito positivo. Ora la donna si trova in isolamento domiciliare, dove dovrà restare fino al termine della convalescenza, e fino a quando i suoi tamponi non risulteranno negativi. La donna al momento ha manifestato sintomi lievi della malattia e per ora le sue condizioni di salute non destano particolare preoccupazione.

Spostamenti tra regioni: ipotesi controlli e quarantena

Dal prossimo 3 giugno saranno di nuovo possibili gli spostamenti tra regioni. Così ha deciso il Governo: sì a ingressi e uscite di persone da una regione all'altra, vale anche per Lombardia e Piemonte. "A Roma città si registra il dato più basso da inizio emergenza, con due nuovi casi ma uno di questi una è una donna residente a Milano – questo il commento dell'assessore alla Sanità Alessio D'Amato – L’esigenza è quella di continuare a difendere Roma". D'Amato, scettico sull'opportunità di riaprire la Lombardia, ha minacciato di chiedere ai viaggiatori che arrivano da quella regione di restare in quarantena quattodici giorni quando giungono in città.

Dal 3 giugno confini italiani aperti ai Paesi europei

Oltre che al via agli spostamenti tra regioni, il 3 giugno sarà anche la fatidica data dell'apertura dei confini italiani ai viaggiatori provenienti dai Paesi europei, ad eccezione di Francia e Germania (dal 15 giugno). A preoccupare il governatore del lazio Nicola Zingaretti infatti non è sono tanto i contagi italiani, quanto i numeri registrati nel resto d'Europa. Zingaretti è convinto che "bisogna mantenere alta l'attenzione sui tracciamenti e monitorare la riapertura dell'area Schengen".

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