Incidente a Cisterna: respinto il ricorso, Alessio Consalvi resta in carcere per la morte di Valentina Picca
Resta in carcere Alessio Consalvi, il 30enne accusato di omicidio stradale dopo l'incidente in cui il 21 gennaio scorso a Cisterna di Latina, è morta la sua compagna, Valentina Picca, 27 anni, incinta. L'uomo è anche accusato di lesioni personali stradali gravissime ai danni delle sue figlie minori di 2 e 5 anni che si trovavano a bordo dell'auto. Dopo l'incidente infatti è risultato positivo ai test di alcol e droga. La misura cautelare della custodia in carcere era stata impugnata dai legali del30enne, che avevano chiesto per il proprio assistito l'annullamento dell'ordinanza o l'applicazione di un'altra misura come gli arresti domiciliari o l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso e ha confermato l’intero impianto accusatorio contenuto nelle carte dell’ordinanza.
Grave incidente a Cisterna di Latina: muore Valentina Picca
Le indagini dei carabinieri sono iniziate subito dopo il tragico incidente. Il 30enne guidava la propria auto, su cui viaggiavano le due figlie minori e la compagna incinta, in stato di ebbrezza alcolica e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. L'uomo percorreva a forte velocità via Kennedy quando perse il controllo della macchina finendo la sua corsa contro un palo dell'Enel. Nel violento impatto l'auto si è poi ribaltata e ha preso fuoco. Valentina Picca era apparsa subito in condizioni gravissime e poco dopo ha perso il bambino. Un mese dopo il sinistro anche la mamma è morta per le gravi ferite riportate. Gravemente ferite anche le due bambine, ricoverate a lungo con prognosi di 60 e 130 giorni. Consalvi è stato arrestato e dal 28 luglio si trova in carcere come disposto da una misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Latina.