Il prof del Tasso accusato di molestie da tre alunne si difende: “Ho solo risposto ai loro messaggi”
Si difende il professore di Storia e Filosofia del Liceo Tasso di Roma, accusato di molestie da tre studentesse che sono state ascoltate in Procura. Maurizio Gracceva, questo il nome del professore che è stato sospeso dall'insegnamento in via precauzionale, rivendica la sua propensione all'ascolto degli alunni, ma nega con decisione che questo atteggiamento sia mai sfociato in messaggi a sfondo sessuale, approcci o avances alle adolescenti a cui ha il compito di fare da insegnante.
In un'intervista al quotidiano il Messaggero il docente, che ormai naviga verso la pensione, spiega che il suo numero di telefono non solo lo avessero tutti gli alunni a disposizione, ma di non aver mai chiamato nessuno di loro o inviato messaggi se non per rispondere a domande o richieste. Si dice "sereno" e racconta la sua versione dei fatti: "Parlavamo delle materie ma anche dei loro problemi, a volte si confidavano. Tra gli ultimi messaggi che ricordo c’è quello di una delle quattro studentesse, che ora mi accusa, inviatomi dopo una lezione sul Romanticismo tedesco. Mi scriveva: ‘Professore la sua lezione oggi è stata bellissima'".
Insomma Gracceva non ritiene di aver sedotto le proprie alunne e ribadisce come i messaggi incriminati potevano contenere argomenti di studio, o al massimo le "inquietudini dell'adolescenza". E alla domanda se con il suo comportamento potesse aver confuso le sue alunne risponde: "Non siamo animali perfetti. Queste ragazze ma anche gli altri compagni hanno sempre mostrato affetto e stima nei miei confronti". Insomma, il prof di Storia e Filosofia si dice tranquillo. Ora starà agli inquirenti valutare il contenuto di quei messaggi.