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Il parere dell’Anac in procura: “Conflitto interessi per Marra nella nomina del fratello”

Per l’Autorità nazionale anticorruzione, nella nomina del di Renato Marra, fratello dell’ex fedelissimo della sindaca finito in carcere con l’accusa di corruzione, è configurabile l’abuso d’ufficio. Le carte trasmesse in procura che potrebbe aprire un fascicolo per abuso d’ufficio che coinvolga anche la sindaca Raggi.
A cura di Valerio Renzi
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Nella nomina firmata da Raffaele Marra del fratello Renato, passato dalla Polizia Locale alla direzione Turismo di Roma Capitale come dirigente, è configurabile il conflitto d'interesse. A dirlo è l'Autorità nazionale anticorruzione di Raffaele Cantone, che ha deciso di trasmettere le carte alla Procura di Roma che potrebbe aprire un fascicolo per il reato di abuso d'ufficio, nei confronti dell'ex fedelissimo della sindaca Raggi, arrestato per corruzione.

Ad essere vagliata anche la posizione della sindaca Virginia Raggi che, pochi giorni fa, aveva inviato una memoria all'Anac assumendosi la responsabilità della nomina in un documento firmato da Maria Rosa Turchi, responsabile anticorruzione del comune di Roma. Lo spettro dell'arrivo di un avviso di garanzia per la sindaca è dunque sempre più vicino.

"A seguito di un esposto della Direr, l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha svolto attività di vigilanza su un possibile conflitto di interessi di Raffaele Marra, direttore del dipartimento Organizzazione e Risorse umane di Roma Capitale, nella nomina a capo della direzione Turismo del fratello Renato Marra – scrive l'authority in una nota – A tal fine è stata richiesta al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct) di Roma Capitale una relazione che ripercorresse l'iter seguito nell'interpello. A seguito dell'esame della suddetta relazione, nella seduta odierna il Consiglio dell'Anac ha ritenuto configurabile il conflitto di interessi. Tale situazione, secondo l'Autorità, sussiste sia nel caso in cui il dirigente abbia svolto un mero ruolo formale nella procedura, che nell'eventualità di una sua partecipazione diretta all'attività istruttoria, come sembrerebbe emergere dall'ordinanza sindacale n. 95/2016″.

L'Anac prosegue poi comunicando che "la delibera adottata dall'Autorità è stata trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, alla struttura comunale competente per l'accertamento della eventuale responsabilità disciplinare e alla Procura regionale della Corte dei conti e all'Ispettorato della funzione pubblica per le questioni relative all'inquadramento del dottor Marra nei ruoli della dirigenza di Roma Capitale. Ulteriori elementi riguardanti la procedura di interpello sono stati chiesti al Rpct di Roma Capitale".

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