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Ferimento Manuel Bortuzzo

Il papà di Manuel Bortuzzo: “L’ultimo sms: mi ha scritto ‘stasera vedo Martina, mia nuova fiamma’”

“Mi ha scritto ‘stasera esco con Martina’. Allora io gli ho ‘chiesto chi è Martina?’. E lui: ‘La mia nuova fiamma’. Ci abbiamo scherzato su da padre a figlio. Gli ho scritto ‘ma dura fino a San Valentino?'”, racconta Franco Bortuzzo, il papà di Manuel, il 19enne nuotatore ferito da un colpo di pistola a Roma.
A cura di Enrico Tata
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Manuel Bortuzzo insieme a suo papà Franco
Manuel Bortuzzo insieme a suo papà Franco
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Poche ore prima di quel colpo di pistola che potrebbe costargli la paralisi degli arti inferiori, Manuel Bortuzzo aveva mandato un ultimo sms al papà Franco. Poco prima di andare a una festa per i 18 anni di un amico e prima di recarsi in un pub del quartiere Axa di Roma. "Mi ha scritto ‘stasera esco con Martina'. Allora io gli ho ‘chiesto chi è Martina?'. E lui: ‘La mia nuova fiamma'. Ci abbiamo scherzato su da padre a figlio. Gli ho scritto ‘ma dura fino a San Valentino?' . E lui: ‘Sì, sì è una brava ragazza', racconta il padre al Messaggero.

Il papà di Manuel Bortuzzo: "A Treviso non sarebbe mai accaduto"

Il papà vive a Treviso e Manuel si era trasferito da poco a Roma per coltivare la sua passione: il nuoto. Alloggia in una foresteria della Guardia di Finanza insieme ad altri giovani atleti. La sua nuova fidanzatina, Martina, è una nuotatrice come lui. "Adoro Roma, ma qui c'e' un problema da risolvere. Non e' possibile che si rischi la vita per niente, anche andando a mangiare un panino. A Treviso non sarebbe successo", dice il padre del ragazzo, che su Facebook scrive, rivolto al figlio: "Abbiamo condiviso tutto, ti aspetto. Tvb, papà".

Rischio paralisi per Manuel

Intanto Manuel è ancora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale San Camillo di Roma, dove ieri è stato sottoposto all'intervento di estrazione del proiettile che lo ha colpito. Come ha riferito anche papà Franco, il 19enne si è svegliato e ha riconosciuto la mamma, facendo anche qualche piccolo movimento con gli occhi e con le dita. Purtroppo, però, a preoccupare sono gli arti inferiori. "Non ci sono segni di ripresa. Il ragazzo è in condizioni stabili. Per quel che riguarda la funzionalità del midollo, per ora non ci sono novità, rimane una lesione midollare", ha detto ieri mattina il direttore del dipartimento di Neuroscienze dell'ospedale romano, il dottor Alberto Delitala.

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