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Il ministro dell’Istruzione Fioramonti twitta il rap dedicato a Simonetta Salacone

Il ministro ha dedicato la canzone di Assalti Frontali e Filippo Andreani dedicato all’insegnante che per tutta la vita si è battuta per una scuola inclusiva, democratica e laica, invitando gli insegnanti a seguire il suo esempio: “Dirigente scolastica della periferia romana in cui sono cresciuto, è stata esempio della scuola che non si arrende, che pratica l’inclusione per costruire una società migliore”.
A cura di Valerio Renzi
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Quando il 26 gennaio del 2017 si è spenta Simonetta Salacone – storica dirigente scolastica e insegnate dell'Iqbal Masiq – la sua morte ha colpito centinaia di persone di tutte le età. Per tutta la vita era stata un punto di riferimento per alunni, famiglie, insegnanti, amministratori locali, sindacalisti, giornalisti, per tutta la vita era stata in prima fila per la costruzione di una scuola aperta, democratica e laica. Da preside aveva fatto diventare una scuola di periferia come l'Iqbal Masiq un laboratorio di integrazione e dialogo che coinvolgeva tutto il territorio di Centocelle e non solo. Aveva voluto una scuola dalle porte aperte per tutta la vita e finalmente era riuscita a costruirla.

Martedì, per l'inizio del nuovo anno scolastico, il neoministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti ha deciso di condividere su Twitter "Simonetta", il rap di Assalti Frontali e Filippo Andreani che parla della vita e dell'impegno di questa insegnante di frontiera. "Simonetta Salacone, dirigente scolastica della periferia romana in cui sono cresciuto, è stata esempio della scuola che non si arrende, che pratica l'inclusione per costruire una società migliore. Grazie a tutti gli insegnanti che amano il proprio lavoro", ha scritto Fioramonti.

La canzone ricostruisce la vita di Simonetta Salacone, da quando a sei anni perse il padre al lungo apprendistato culturale, sentimentale e da insegnante alla periferia di Roma. Quando portò le idee di Don Milani in una scuola di San Basilio, accogliendo e difendendo quei ragazzini figli delle borgate e spesso della povertà che la scuola respingeva, fino alla sua idea di scuola messa in pratica ogni giorno:

la sua scuola festa, incontri, cene
la gente parla, balla, si vuole bene
non chiede di imparare a memoria i Fenici
ma di amare la storia per percorrerla in bici
Poi dice ai ragazzi: «Venite tutti qua…
state sempre nella vita con chi è in difficoltà».
E alle maestre: «Voi siate sincere
se non vi divertite cambiate mestiere».
Poi spiega: «Nelle classi, cari genitori
ci sono problemi grandi che vengono da fuori».

"Nelle scorse ore il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, in vista del rientro a scuola degli alunni ha lanciato un importante messaggio – prendendo come riferimento Simonetta Salacone -, ponendo l'attenzione sulla necessità di praticare l'inclusione al fine di costruire una società migliore. – spiegano la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni ed il consigliere del Municipio Roma 5 Stefano Veglianti –  I nostri istituti devono essere aperti e devono essere il luogo in cui idee diverse si confrontano e mescolano; in quest'ottica il lavoro svolto da Simonetta, ex dirigente scolastica dell'Iqbal Masih nel Municipio 5 e consigliera capitolina, può senz'altro essere un esempio per le altre scuole e per gli altri insegnanti. Auspichiamo che l'esperienza di Simonetta, scomparsa nel 2017 ed a cui è stato dedicato il nome dell'ex Istituto comprensivo Ferraironi, assieme all'attenzione del ministro Fioramonti possano fare da apripista per una nuova stagione".

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