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Il lupo è tornato nel parco di Bracciano: esultano gli ambientalisti, protestano gli allevatori

I lupi sono tornati nel Parco Naturale di Bracciano e Martignano. Ieri un convegno per informare i cittadini e raccontare i risultati del monitoraggio realizzato negli scorsi mesi. Protesta Coldiretti: l’associazione si dice preoccupata dei danni che il predatore può apportare alle aziende agricole della zona.
A cura di Valerio Renzi
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Una buona notizia per la ricchezza della fauna nei dintorni di Roma: il lupo è tornato nel Parco Naturale di Bracciano e Martignano. Si susseguono ormai con frequenza gli avvistamenti, tanto che il personale dell'Ente ha avviato uno specifico lavoro di monitoraggio degli animali. La presenza dei predatori è stata documentata anche con dei video, che hanno permesso di stabilire con certezza che si tratta del così detto Lupo grigio appenninico, il cui nome scientifico è Canis lupus italicus. Gli esemplari sarebbero arrivati dalla zona dei Monti della Tolfa, dove la zona

Per informare i cittadini e raccontare i risultati del monitoraggio, ieri si è tenuto il convegno “Il Ritorno del lupo” organizzato dall'Ente Parco nella sua sede di Bracciano. "È un fatto di grande importanza non solo conservazionistica, ma anche ecologica, potrà infatti contribuire a ristabilire una catena alimentare completa. Ma se la presenza del lupo può essere positiva da un lato per arginare l'aumento del numero dei cinghiali, potrebbe rappresentare una criticità per gli allevamenti del territorio. Proprio per questo il personale del Parco è a disposizione dei cittadini – spiegavano dal Parco alcune settimane fa presentando il primo appuntamento informativo – per qualsiasi chiarimento e per attivare le eventuali azioni di supporto allo scopo di affrontare al meglio la situazione determinata dalla nuova presenza". Secondo il Parco i lupi potrebbero rappresentare anche un richiamo turistico per la zona.

Un'iniziativa che non è piaciuta a Coldiretti, che in un comunicato ha smorzato i toni entusiastici: "Riteniamo utile il dibattito sulla convivenza tra attività umane e specie animali, ma auspichiamo che possa essere affrontato anche il tema della salvaguardia delle aziende agricole che svolgono un ruolo determinante per la conservazione degli ambienti naturali e devono convivere con stringenti vincoli burocratici e i danni da fauna selvatica, vertenza che va avanti da anni. Inoltre desta perplessità che il ritorno del lupo nel territorio di Bracciano venga presentato sul sito del Parco non solo come ‘soluzione ecologica e naturale al problema cinghiali', ma anche come ‘un fattore di incremento turistico, attirando la presenza di visitatori che sperano in un fugace, raro avvistamento'”.

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