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Il liceo classico Giulio Cesare di Roma compie 80 anni

Tra mostre e dibattiti il liceo più famoso di Roma festeggia i suoi ottant’anni dal 24 al 26 ottobre. Tanti gli ex alunni illustri che presenzieranno alle giornate, tra cui Antonello Venditti autore proprio di “Giulio Cesare”. Domenica il docufilm di Antonello Salerno: cinquant’anni di storia italiana raccontati dai banchi “del Giulio”.
A cura di Valerio Renzi
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Il "Giulio Cesare", il liceo classico più famoso di Roma, compie 80 anni. A festeggiarli dal prossimo venerdì a domenica tutta la scuola, con alunni di ieri e di oggi, con concerti, dibattiti, proiezioni ed ospiti d'eccezione. La scuola nasce nel 1933 con sede in Piazza Indipendenza, con il crescere della popolazione scolastica il liceo viene spostato nel 1936 a corso Trieste nell'edificio dove ha sede ancora adesso. A inaugurare la scuola della buona borghesia della città Benito Mussolini in persona, che apre gli alti cancelli dell'edificio in perfetto stile razionalista, con il suo colonnato quadrato di marmo bianco. Durante la guerra la scuola viene occupata dalle truppe tedesche e dal decimo reparto Piave che la devastano. Alla riapertura dopo il conflitto il Giulio Cesare dividerà gli spazi con la scuola media Luigi Settembrini.

Il liceo Giulio Cesare e la canzone di Venditti

A rendere famosa la scuola anche le canzoni di Antonello Venditti che racconta gli anni della contestazione e della formazione, vissuti in un liceo punto di riferimento della destra, tra i figli della Roma bene in cerca della loro strada. Non solo “Giulio Cesare” ma anche “Compagni di scuola” e “Notte prima degli esami”. Negli anni '70 il liceo è teatro di ripetuti scontri tra rossi e neri. Ed è proprio alla fine degli anni di piombo nel maggio dell'80 che fuori il liceo un commando dei Nar (organizzazione eversiva di estrema destra), composto da Valerio Fioravanti, Giorgio Vale, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini, aprirà il fuoco contro la pattuglia di stanza fuori la scuola, uccidendo un agente e ferendone gravemente un altro. Così si chiudevano i sogni e le speranze cantati da Venditti.

Gli 80 anni del Giulio Cesare

Ad aprire la tre giorni di festeggiamenti l'iniziativa “adotta una classe: gli ex alunni si raccontano”: a tornare nelle classi gli studenti di ieri, che proveranno cosa vuol dire salire in cattedra per raccontare i loro percorsi professionali e di studio. Sabato invece nell'aula magna discuteranno del futuro tramite alcune parole chiave come “sostenibilità”, “legalità”, “poesia”, “informatica” ed “identità” molti invitati, tra cui il linguista Tullio De Mauro, l'ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Talò, lo scrittore e critico Arnaldo Colasanti, il chimico Luigi Campanella, mentre dal Mit di Boston interverrà il premio nobel per l'informatica Silvio Micali . Per tutto il week-end una mostra interattiva fatta di foto e di filmati di archivio, grazie alla collaborazione dell'Istituto Luce, ripercorrerà tutta la storia della scuola dalla fondazione ai giorni nostri. Domenica ci sarà anche spazio per una maratona di 5 km nel quartiere Trieste, un concerto, ma soprattutto la presentazione di “Giulio Cesare. Compagni di scuola”, il docufilm sul liceo diretto da Antonio Salerno e presentato al Festival del Cinema di Roma. Salerno racconta gli ultimi cinquant'anni di storia italiana attraverso la storia della scuola e dei suoi alunni. Il documentario è stato realizzato con la partecipazione di molti ex alunni illustri, tra cui ovviamente Antonello Venditti che non mancherà di tornare nella sua scuola per festeggiarne gli 80 anni. Quando? Sarà una sopresa…

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