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Il leader di Forza Nuova Roberto Fiore fermato dalla polizia a Roma

Il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore si trovava all’ingresso di San Lorenzo e stava andando a portare un mazzo nei fiori nel luogo in cui è stata uccisa Desirèe Mariottini, la 16enne trovata morta in un palazzo abbandonato del quartiere. Continua il presidio antifascista nel quartiere con centinaia di persone.
A cura di Enrico Tata
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Roberto Fiore, il segretario nazionale del partito di estrema destra Forza Nuova è stato fermato dalla polizia a San Lorenzo, Roma. Fiore, stando a quanto si apprende è stato portato negli uffici della questura in via Genova, fermato stava andando a portare un mazzo nei fiori nel luogo in cui è stata uccisa Desirèe Mariottini, la 16enne trovata morta in un palazzo abbandonato del quartiere. Nei giorni scorsi il partito di estrema destra aveva annunciato una manifestazione proprio a San Lorenzo nella giornata di oggi, senza indicare però l'orario. Intanto nel quartiere continuerà fino a questa sera il presidio antifascista organizzato dalle realtà del quartiere, che da stamattina alle 8.30 presidia San Lorenzo con la partecipazione di centinaia di persone. Già nei giorni scorsi Forza Nuova aveva manifestato a Roma, annunciando l'intenzione di impedire la presenza di Mimmo Lucano all'università la Sapienza. Ma al presidio lanciato dall'estrema destra si erano presentati solo in trenta, mentre migliaia di giovani avevano accolto il sindaco di Riace all'università.

Presidio antifacista in via dei Lucani
Presidio antifacista in via dei Lucani

Così si legge in un comunicato contro le forze dell'ordine diffuso da Forza Nuova, decisamente sopra le righe: "A Roma non è possibile neanche portare un mazzo di fiori dove è stata assassinata Desirée, perché il verbo immigrazionista non può essere messo in discussione. Roberto Fiore, nostro segretario nazionale, è stato fermato dalla Digos, caricato e portato a via Genova mentre stava recandosi nel luogo dove è stata uccisa la giovane italiana da una banda di immigrati. A Roma gli antifascisti, di regime e militanti, continuano a difendere immigrazione e clandestini, ad essere contro la nazione e nemici del popolo. Anche oggi, sbirri e compagni, uniti dall'antifascismo, hanno sputato su Roma e i romani. Partigiani ieri, amici della Questura oggi. Oggi come ieri servi dei nemici dell'Italia".

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Sono giornalista professionista dal 2015 e mi occupo della cronaca di Roma su Fanpage.it. Ho fatto stage a Repubblica.it, Radio Radicale, ho fondato e diretto la web radio 'Radio Libera Tutti' e sono diventato giornalista pubblicista, nel 2010, collaborando con il settimanale locale 'Velletri Oggi'. Ho frequentato la Scuola di Giornalismo Walter Tobagi/Ifg dell'Università Statale di Milano, ho ricevuto una borsa di studio finanziata da Google per l'eccellenza nel giornalismo e ho vinto il concorso 'Una storia ancora da raccontare: Peppino Impastato', organizzato dal Festival Internazionale del Giornalismo.
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