Il Comune di Roma spende 3,5 mln per studiare come risparmiare soldi
Poco più di 3,5 milioni d'euro (iva inclusa) da spendere. Da spendere per decidere come risparmiare. È un bando di gara ma potrebbe finire di diritto nei paradossi di Zenone, l'atto uscito ieri dall'Amministrazione di Ignazio Marino. È tutto nero su bianco: il Comune di Roma cerca professionisti che per 2 anni (24 mesi) dovranno supportare il Campidoglio per il contenimento della spesa. In soldoni: Marino ‘acquista' la mannaia sui conti dell'Ente ma non sarà lui a impugnarla e a calarla sui romani. Saranno i "tecnici", nella migliore delle tradizioni recenti della spending review all'italiana a decidere le sforbiciate. Tecnici, di prima categoria e, ovviamente, ben pagati: 6 miliardi del vecchio conio per gli «interventi di razionalizzazione e contenimento della spesa di Roma Capitale» e per gli acquisti delle società interamente partecipate dal Campidoglio.
Comune di Roma, arrivano i super tecnici per tagliare le spese
L'Amministrazione Marino dunque non sarà commissariata dopo lo scandalo Mafia Capitale ma sarà, di fatto, controllata nei centri di spesa e nei contratti. Gli atti saranno passati al lumicino da questa task force che prevede un capoprogetto, un manager, cinque consulenti senior e quattro tecnici junior. Questa sorta di ‘The Untouchables' all'ombra der Cupolone dovranno – si legge nel capitolato tecnico del bando: «Proporre metodologie, modelli, operativi, soluzioni e strumenti finalizzati al raggiungimento dell'obiettivo». E qual è, l'obiettivo? La parola d'ordine è «razionalizzare». Ovviamente significa tagliare o quanto meno spendere il meno possibile. Ma anche «assicurare il puntuale e costante monitoraggio di tutta la spesa per beni e servizi – si legge – al fine di identificare eventuali andamenti anomali e porre in essere le eventuali correzioni». Si scrive ‘andamenti anomali', si legge spesa gonfiata. E nella città di Mafia Capitale non è cosa da poco.
I settori tenuti sotto sorveglianza sono un po' tutti quelli dei grandi appalti integrati di una Amministrazione come quella di una grande capitale europea: le forniture di energia elettrica, riscaldamento, utenze idriche, assicurazioni, illuminazione pubblica, fitti passivi, manutenzione di verde, di immobili pubblici e di case popolari, servizi scolastici e servizi ai cittadini e infine, cultura e turismo.