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Il Comune: affidiamo ai cittadini giardini, orti urbani e aree per cani

Come far fronte alla manutenzione e alla valorizzazione del verde pubblico se le casse languano? Affidandolo alla cura dei cittadini, la proposta del comune per far nascere orti e giardini urbani e per curare le aree cani.
A cura di Valerio Renzi
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Come fare a mantenere il verde pubblico in buono stato nonostante le casse siano mezze vuote? Coinvolgendo i cittadini con buona volontà e pollice verde. Questa è l'ultima soluzione trovata dal comune di Roma per curare le così dette “aree cani”, ovvero gli spazi verdi dedicati ai nostri cani dove possono correre, giocare, fare i bisogni senza infastidire nessuno. Colonie canine che spesso e volentieri fanno nascere amori e amicizie a quattro zampe e non, dove si creano comunità di amanti degli animali che, mentre Fido e Lessie fanno la loro passeggiata, chiacchierano e si conoscono.

Certo, non sempre le aree cani sono tenute come dovrebbero, anzi più spesso sono semi abbandonate e lasciate alla cura di chi le frequenta, che non di rado falcia l'erba o inventa arredi per stare più comodi. D'ora in poi chi farà richiesta potrà chiedere in affidamento una delle 150 aree cani della Capitale visto e considerato che "in corso degli ultimi esercizi finanziari, le risorse economiche stanziate in bilancio per la cura e la manutenzione del verde hanno subito una cospicua contrazione", così al via il “partenariato sociale pubblico-privato”. Chi si farà carico della tutela di un'area cani dovrà rispettare le regole imposte dal comune, garantire l'integrità degli arredi e la pulizia, senza “nessun onere finanziario” da parte del Comune. Stesso meccanismo per la creazione di orti e giardini urbani. Anche in questo caso gruppi di cittadini o associazioni potranno chiedere di farsi carico di aree verdi o aiuole abbandonate, chiaramente senza nessun impegno economico da parte di Roma Capitale. Una maniera per incentivare la nascita di quegli orti urbani che possono cambiare il volto di interi pezzi di città, ma soprattutto possono cambiare la maniera di molti di vivere la città, educando all'ambiente e all'alimentazione, isole di verde e socialità. Ovviamente tutte le attività delle aree prese in affido da cittadini o associazioni dovranno essere rigidamente noprofit.

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