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Il Casale delle arti per bimbi autistici ancora non si fa perché Comune e Regione litigano

Per l’avvio del Casale delle Arti per bimbi autistici mancava solo una delibera comunale e così diversi attori e personaggi famosi, su tutti il rapper Frankie Hi Nrg e l’attore Luca Argentero, si sono spesi lanciando un appello alla sindaca Raggi. Nei giorni scorsi, però, l’amministrazione capitolina si è affrettata a rimpallare la responsabilità del mancato ok alla giunta regionale guidata da Nicola Zingaretti.
A cura di Enrico Tata
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Il Casale delle Arti è una struttura di proprietà del Regione Lazio, ristrutturata e ora in stato di abbandono. Il Comune di Roma, che lo gestisce in concessione, potrebbe trasformarlo in un centro per i giovani e i meno giovani che soffrono di autismo. Per l'avvio del progetto mancava solo una delibera comunale e così diversi attori e personaggi famosi, su tutti il rapper Frankie Hi Nrg e l'attore Luca Argentero, si sono spesi lanciando un appello alla sindaca Raggi. Nei giorni scorsi, però, l'amministrazione capitolina si è affrettata a rimpallare la responsabilità del mancato ok alla giunta regionale guidata da Nicola Zingaretti. In data 12 aprile è stata protocollata una lettera indirizzata proprio alla Regione in cui si chiedeva una rinuncia formale "a ogni tipo di pretesa anche futura e a qualunque titolo nei confronti del bene in oggetto". Il 16 aprile il Campidoglio ha inviato una bozza al Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca una bozza per destinare al Miur il casale di via Gomenizza al fine di realizzare il centro per i bimbi autistici.  "La sottoscrizione dell’accordo tra Roma Capitale e Miur  -ribadiva il Campidoglio – è subordinata alla formalizzazione della rinuncia da parte della Regione Lazio e/o degli altri enti regionali coinvolti ad ogni tipo di pretesa anche futura e a qualunque titolo in relazione all’immobile, di proprietà capitolina, che attualmente si trova nella disponibilità di un ente regionale. Questa volontà, già parzialmente espressa in una delibera della Regione, necessita infatti di un ulteriore atto dell’Amministrazione regionale sotto forma di liberatoria firmata dal dirigente responsabile in risposta alla nota inviata dal Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale la scorsa settimana. Gli uffici confermano che ad oggi non risulta pervenuta alcuna risposta". Tradotto: serve un altro documento da parte della Regione.

A stretto giro è arrivata la risposta: "La Regione Lazio ha inviato in data odierna a Roma Capitale una lettera per il nulla osta alla realizzazione del progetto ‘Casa delle Arti’ all’interno del Casale Gomenizza, attualmente nella disponibilità di Roma Natura al solo fine di custodia. Si precisa che questa stessa volontà era già stata palesata prima verbalmente in plurime occasioni da alcuni esponenti della Regione lo scorso anno e confermata ufficialmente in una delibera approvata dalla Giunta regionale a dicembre del 2017. Per dovere di cronaca va sottolineato anche che la missiva in questione non era assolutamente da ritenersi indispensabile né tantomeno propedeutica, come erroneamente sottolineato da Roma Capitale, alla sottoscrizione di un  protocollo tra Miur e Campidoglio. Purtroppo in questa vicenda si sono inevitabilmente allungati avrebbero potuto essere ridotti se Roma Capitale, a dicembre dello scorso anno, avesse provveduto come ha fatto invece in questi giorni, e dunque con 4 mesi di ritardo, a predisporre la bozza d’intesa con il Miur". Tradotto: il documento chiesto dal Comune è inutile, hanno solo perso tempo. Ulteriore risposta dal Comune: "Gli uffici confermano la ricezione di una lettera da parte della Regione Lazio in risposta alla nota inviata dal Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale in merito all’immobile di via Gomenizza. La comunicazione, tuttavia, non risulta contenere la liberatoria richiesta”. Tradotto, di nuovo: il documento inviato dalla Regione per il Comune non è sufficiente.

Sulla vicenda è intervenuta la consigliera capitolina del Movimento 5 Stelle Annalisa Bernabei, che scrive: "Nessuna risposta è arrivata dalla Regione. Zingaretti batta un colpo". A Bernabei ha risposto, su Twitter, il rapper Frankie Hi NRG, che ha lanciato diversi appelli per il Casale: "Sbagliato: dovrebbe scrivere "Mancando un nulla osta abbiamo aspettato mesi a richiederlo. Quando sul tema è nato un movimento di opinione pubblica lo abbiamo richiesto e CONTEMPORANEAMENTE abbiamo iniziato a lamentarci in coro che non avevamo avuto ancora risposta"". Uno dei promotori del progetto, il conduttore radiofonico Gianluca Nicoletti, spiega: "Venerdì il Comune ha chiesto un documento ulteriore facendoci su una campagna virale sui social…Non capisco davvero…Vedo solo troll che rimandano su Twitter la stessa cosa…Parlano del nostro progetto e lanciano la palla alla Regione…Spero di sbagliarmi….Ma mi pare una farsa".

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