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I vip si tengono le ville sulle dune di Sabuadia, il comune condannato a 800.000 euro di spese

Il comune di Sabaudia perde la battaglia legale contro i vip proprietari di ville e resort sulle ‘dune’: sarà costretto a pagare 800.000 euro di spese legali, da versare nelle tasche dei ricchi proprietari delle residenze estive nella splendida striscia di macchia mediterranea tra il mare il lago di Paola.
A cura di Valerio Renzi
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Non solo il comune di Sabaudia ha perso in ultimo caso di giudizio la causa durata cinquant'anni per rientrare in possesso delle dune, dove sono sorte ville e resort di lusso, ma ora dovrà affrontare la grana delle spese legali. Si tratterebbe di circa 800.000 euro che dovrà versare nelle tasche dei facoltosi proprietari delle abitazioni che sorgono nella striscia di macchia Mediterranea tra il mare e il lago di Paola. Un vero e proprio disastro per le casse di un piccolo comune che ora rischierebbe il dissesto.

Le ville dei vip sulle dune da Totti a Fendi

Lo scorso martedì è arrivata la parola fine alla lunghissima controversia legale. La Corte di Cassazione di Latina ha riconosciuto come valida la sentenza della Corte d'Appello che già nel 2013 aveva riconosciuto la ragione dei proprietari delle lussuose residenze estive. Tanti i nomi famosi: dall'ex capitano della Roma Francesco Totti al capo del Coni Giovanni Malagò, dalla famiglia Fendi al regista Bernardo Bertolucci e lo scrittore Vincenzo Cerami.

La lunga battaglia legale del comune di Sabaudia dal 1962 a oggi

L'esclusiva località di mare, ambita anche per la sua vicinanza alla Capitale, è diventata tale anche grazie alla decisione del 1952 del comune di Terracina di vendere diversi lotti di terreno di sua proprietà a una società immobiliare, la Domiziana Srl, che inizia a costruire e a sua volta a vendere. Il comune di Sabaudia non è proprietario dei terreni nonostante si trovino sul suo territorio: quando nasce come entità amministritativa sotto il fascismo, comprende porzioni di altri comuni che mantengono però le proprie pertinenze. Il processo, lunghissimo, era cominciata nel 1962 e ora ha visto la parola fine: il comune di Sabaudia non può vantare nessun diritto sulle dune e sulle case che vi sono costruite, su cui in ogni caso i proprietari hanno maturato in moltissimi casi l'uso capione.

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