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I funerali di Fabrizio Piscitelli saranno celebrati al Divino Amore: aperti anche ai tifosi

Trovato accordo tra Questura e familiari di Fabrizio Piscitelli: i funerali saranno celebrati nella chiesa del Divino Amore a Roma e saranno aperti anche ad amici e tifosi, ma in numero ristretto. La data delle esequie dell’ultras della Lazio ucciso da un colpo di pistola nel Parco degli Acquedotti è ancora da stabilire.
A cura di Alessia Rabbai
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Fabrizio Piscitelli
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I funerali di Fabrizio Piscitelli, l'ultras degli Irriducibili ucciso da un colpo di pistola lo scorso 7 agosto nel Parco degli Acquedotti a Roma, saranno celebrati al Divino Amore e parteciperanno anche amici e tifosi. La Questura e la famiglia hanno trovato un accordo scegliendo per l'ultimo saluto Diabolik, una chiesa isolata rispetto al centro. Il numero dei partecipanti tuttavia sarà ristretto e potranno accedervi massimo 100 persone. L'ok alla richiesta della famiglia di avere per Fabrizio "il funerale che merita" è arrivato dopo l'annullamento delle esequie previste in forma privata lo scorso 13 agosto, direttamente nel cimitero Flaminio, per questioni di "sicurezza pubblica", come stabilito dal questore Carmine Esposito. In quel frangente, infatti, dopo il riconoscimento della salma, i familiari non ne hanno autorizzato lo spostamento e a Prima Porta di sono presentati solo cronisti e un grande dispiegamento di forze di Polizia. Come riporta Adnkronos, l'accordo è arrivato al termine di un incontro nel pomeriggio. Soddisfatta la sorella di Piscitelli, che ha definito "costruttivo" l'incontro con il questore. Ancora da definire la data delle esequie, ma dovrebbero essere celebrate entro la settimana prossima.

La lettera della sorella al questore: “Cerimonia al Divino Amore”

La decisione è arrivata dopo la lettera della sorella di Fabrizio Piscitelli, indirizzata al questore e al prefetto di Roma, con la proposta di cercare un accordo e sbloccare la questione funerali. Nella lettera, che l'agenzia AdnKronos ha pubblicato integralmente, proprio Angela Piscitelli ha proposto di "optare per il santuario del Divino Amore, la cui conformazione consentirebbe, a mio avviso, il controllo degli ingressi e dunque di bilanciare e rispettare i principi di uno Stato di diritto, garantiti dalla Costituzione, quali appunto la sicurezza e l'ordine pubblico, con il diritto al rito delle esequie cristiane".

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