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Grillo contro Raggi: “Questa è pazza”. Ma lui smentisce: “Mai detto, ha la mia fiducia”

Mai detto che Virginia Raggi sia pazza. Beppe Grillo smentisce categoricamente le frasi al lui attribuito con una dichiarazione rilasciata all’AdnKronos prima di lasciare Roma per far ritorno nella sua Liguria.
A cura di Enrico Tata
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"Virginia pazza? Ma va, è una frase mai detta. Qui sono impazziti tutti, ormai inventano qualsiasi cosa. Ho fiducia in lei". Beppe Grillo è categorico. Mai detto che Virginia Raggi sia pazza, dice all'AdnKronos prima di lasciare Roma per far ritorno nella sua Liguria. Il clima ai vertici del movimento fondato dal comico genovese è comunque teso e c'è chi vorrebbe sbarazzarsi immediatamente di Virginia Raggi, troppo indipendente e restia ad accettare i consigli, per non esagerare, dei vertici del movimento e del minidirettorio, dimissionario, che i 5 Stelle le avevano affiancato per aiutarla nella gestione politica del governo della Capitale.

"Questa qui è pazza"

"Questa qui è pazza". Secondo La Stampa, in un articolo a firma Ilario Lombardo, sarebbero state le esatte parole pronunciate da Beppe Grillo, spiazzato dal comportamento della sindaca, nel corso di un incontro con i vertici del Movimento, che si sarebbe tenuto ieri all'albergo del comico, l'Hotel Forum. "Sì è matta. Ora ha bisogno di uno schiaffone", avrebbero fatto eco al leader i dirigenti 5 Stelle, sempre secondo La Stampa. "Beppe non possiamo mostrarci deboli e creare un precedente solo perché governa Roma. Dobbiamo essere coerenti", avrebbe consigliato Roberto Fico. Dopo lunga discussione, arriva la decisione: "Accontentiamola, ma adesso è davvero sola in mare aperto. Vediamo dove vuole arrivare…". In altre parole, attendere le prossime mosse della sindaca, prima di eventuali e drastici passi.

Intanto sul blog di Beppe Grillo questa mattina è stato pubblicato un post dal titolo ‘Olimpiadi a Roma no grazie'. Il contributo è a firma Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef, Associazione difesa consumatori ed utenti bancari, finanziari e assicurativi. Un secco no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 che di fatto arriva prima del pronunciamento ufficiale della prima cittadina.

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