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Roma, lascia il minidirettorio M5S. Salta De Dominicis, indagato per abuso d’ufficio

Con una lettera pubblicata sul sito di Beppe Grillo si dimette il minidirettorio romano del Movimento 5 stelle Paola Taverna, Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli. Il messaggio alla sindaca: “Le premesse e le condizioni iniziali sono venute meno ed è quindi giusto che ora proceda spedita esclusivamente sulle sue gambe”.
A cura di Valerio Renzi
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Con un comunicato pubblicato sul sito di Beppe Grillo si dimette il minidirettorio romano. Per la prima volta vengono ammesse divergenze di vedute tra la sindaca e i vertici parlamentari del M5s. Il messaggio è chiaro: d'ora in poi Virginia Raggi si assumerà da sola ogni decisione presa in Campidoglio. Paola Taverna, Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli, salutano così la sindaca dopo che a lasciare era già stata Roberta Lombardi.

Il tono è formale e disteso, i parlamentari rivendicano il loro ruolo ma sanciscono anche una irreversibile mancanza di fiducia:

Sono stati mesi intensi e difficili: mesi nei quali il nostro apporto è stato di primaria importanza, in particolare, per l'individuazione della Giunta e per avviare la complessa macchina amministrativa. Mesi in cui non sono mancati neanche i dibattiti interni e le divergenze di opinione – come è giusto che sia in un movimento che ha fatto dell'orizzontalità e della democrazia diretta i suoi obiettivi e valori – ma sempre animate da uno spirito franco e costruttivo: non abbiamo mai omesso di esprimere con zelo e meticolosità il nostro punto di vista. Oggi quella macchina amministrativa è partita, le premesse e le condizioni iniziali sono venute meno ed è quindi giusto che ora proceda spedita esclusivamente sulle sue gambe.

Ieri il giorno più lungo per Virginia Raggi che ha difeso in un video l'assessore all'Ambiente Paola Muraro, coinvolta in un'indagine per reati ambientali per quando era consulente di Ama, e ha scelto di cedere di fronte alle richieste del direttorio almeno su un punto: l'ex uomo di Alemanno Raffaele Marra è stato spostato dal gabinetto del sindaco al ruolo di capo dipartimento dell'assessorato al commercio.

All’indomani della manifestazione di Nettuno, che chiudeva il tour di Alessandro Di Battista contro la riforma costituzionale, di nuovo insieme con i membri di tutto il direttorio. Luigi Di Maio, Roberto Fico, Alessandro Di Battista e Carlo Sibilia, si sono recati all'Hotel Forum, ai Fori Imperiali, dove Grillo alloggia in questi giorni.

Salta anche De Dominicis, indagato per abuso d'ufficio

Raffaele De Dominicis, ex procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio, non sarà il nuovo assessore al Bilancio del Comune di Roma. Ad annunciarlo, con un post pubblicato su Facebook, è proprio la sindaca Virginia Raggi. "In queste ore ho appreso che l'ex magistrato e già procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio in base ai requisiti previsti dal M5S non può più assumere l'incarico di assessore al Bilancio della giunta capitolina, pertanto di comune accordo abbiamo deciso di non proseguire con l'assegnazione dell'incarico. Siamo già al lavoro per individuare una nuova figura che possa dare un contributo al programma della giunta su Roma".

Secondo quanto scrive Il Fatto Quotidiano De Dominicis sarebbe indagato dalla Procura di Roma con l'accusa di abuso di ufficio. "Mi sento vittima di un complotto e di una ingiustizia grave e senza precedenti. Sono amareggiato, sono i codici della Repubblica che devono prevalere, il buon diritto ed i provvedimenti motivati: non i codici etici spesso frutto di improvvisazione ed opportunismo", ha dichiarato De Dominicis.

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