Giubileo straordinario 2015. E i soldi?
A sorpresa oggi papa Francesco ha annunciato un giubileo straordinario dall'8 dicembre 2015 fino al 26 novembre 2016, in occasione dei 50 anni dalla chiusura dei lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II. A due anni esatti dall'inizio del suo pontificato Bergoglio ha voluto dare un'indicazione chiara per il futuro della Chiesa: proseguire il processo di rinnovamento apertosi 50 anni fa. Ora, mentre milioni di fedeli esultavano in tutto il mondo, cominciando a pensare come raggiungere Roma nei prossimi mesi per rimettere i propri peccati, a preoccuparsi saranno stati migliaia di romani ma soprattutto chi prova a far quadrare i conti in Campidoglio. Come tutti sanno infatti le casse di Roma Capitale languono, in aula è appena arrivato un bilancio previsionale a tre anni, fatto di tagli e risparmi per centrare gli obiettivi del piano di rientro tracciato dal Salva Roma, e i maxi eventi costano. Nonostante il Governo abbia provveduto a riconoscere il ruolo di Roma come Capitale, facendo arrivare così i finanziamenti necessari a coprire (almeno in parte) le spese per maxi eventi come grandi cortei e cerimonie, l'arrivo di un Giubileo da affrontare in quattro e quattr'otto è tutta un'altra cosa. E se il giubileo del 2000 fu anche occasione di rinnovamento per la città, lasciò nelle casse della città una voragine che i romani stanno pagando ancora oggi.
Così in serata, dopo le dichiarazioni entusiaste del sindaco Ignazio Marino, dal Campidoglio iniziano a mettere le mani avanti con una nota ufficiale: "L'amministrazione nei prossimi giorni si metterà in contatto con la Santa Sede e il Governo per discutere dell'Anno Santo straordinario annunciato oggi da Papa Francesco. Oltre che della macchina organizzativa sul tavolo ci sarà anche la questione dei costi che sosterrà la Capitale per l'evento. Pochi mesi fa Palazzo Chigi, con il piano di rientro, ha riconosciuto al Campidoglio 110 milioni di euro l'anno per gli extracosti. Ma certamente si dovrà discutere anche di risorse aggiuntive per sostenere i costi dell'organizzazione del Giubileo".
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