Giubileo, Roma un cantiere da 50 milioni: verde, trasporti, strade le priorità
Non grandi opere ma interventi di "ricucitura urbana" per l'Anno Santo straordinario indetto da Papa Francesco e dedicato alla Misericordia. Entro la fine del 2015 saranno realizzati gli interventi giudicati più urgenti, grazie allo sblocco immediato di 50 milioni, che il Governo ha autorizzato il Campidoglio a spendere, dopo aver garantito l'arrivo di altri 150 milioni per affrontare il grande evento.
Comincia così la lotta contro il tempo per cambiare, per quanto possibile, volto alla città in attesa di milioni di pellegrini. E la priorità sono proprio quegli interventi che dovrebbero essere ordinari in una grande metropoli, per giunta una capitale, ma che a Roma sono invece un miraggio: cura del verde, pulitura di tombini e caditoie per evitare strade allagate, rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi sconnessi, riqualificazione delle stazioni di San Pietro e Ostiense e di aree considerate di particolare interesse e pregio. E poi aree verdi e attrezzate attorno alle basiliche giubilari, l'allestimento di un Jubilee Village a Castel Sant'Angelo e a San Pietro per accogliere e dare indicazioni ai pellegrini.
A seguire i lavori e il loro procedere saranno Maurizio Pucci, assessore capitolino ai Lavori Pubblici, il vicesindaco Marco Causi e l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella, pronto a vigilare sulla regolarità degli appalti e sul cronoprogramma dei lavori. E alla fine scherza Marino: "Se conosco bene la mia città, fino all'inizio di settembre continueremo ad ascoltare lamentele per le buche o il decoro che manca. Poi da settembre, ottobre, quando apriranno i cantieri io penso che i romani inizieranno a dire: ‘Marino troppi cantieri'".
