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Giubileo, l’allarme di Confcommercio: posti di lavoro e crescita ma bisogna fare in fretta

Il Giubileo straordinario indetto da papa Francesco può essere una grande occasione per Roma e può valere 5000 posti di lavoro e e un paio di punti di crescita. Ma bisogna essere pronti a cogliere l’occasione e la capitale è ancora indietro. Per questo le associazioni di categoria dei commercianti chiedono al governo di nominare un commissario straordinario.
A cura di Valerio Renzi
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Il Giubileo straordinario indetto da papa Francesco può essere una grande occasione per Roma e può valere 5000 posti di lavoro e e un paio di punti di crescita. Ma bisogna essere pronti a cogliere l'occasione e la capitale è ancora indietro. A dirlo è uno studio dell'università la Sapienza e di Confcommercio presentato questa mattina dal presidente dell'associazione di categoria Rosario Cerra, assieme al numero uno di Confesercenti Roma e Lazio Valter Giammaria e al vicepresidente di Unindustria Gianfranco Castelli.

Ma per le associazioni di categoria a Roma serve un commissario governativo che acceleri su pulizia, manutenzione e sicurezza, visti i ritardi accumulati dalla giunta Marino travolta da mafia capitale, ma anche e soprattutto risorse per affrontare il grande evento. "Il Governo dia una risposta concreta nominando un commissario governativo con poteri straordinari per il Giubileo. Di fatto oggi il Comune, con le dimissioni di consiglieri di maggioranza e opposizione assessori e uomini di partito, è completamente immobilizzato e non c'è tempo. Il fatto che ci sia bisogno assoluto di una rotazione di dirigenti determina che la città sia immobile", ha dichiarato Cremonesi.

"Il Giubileo è una grandissima occasione – prosegue il presidente di Confcommercio – Il Governo ha messo delle risorse per l'Expo dia qualcosa anche a Roma, quello che si spenderà in questi mesi per rendere Roma più attraente rimarrà alla città. La città ha già avuto tagli importanti e non ha risorse. Tutti vediamo come è ridotta: traffico al collasso, carenza di pulizia e manutenzione ma anche decoro urbano, è una situazione indecente. Servono risorse. Chiediamo che il Governo faccia la sua parte. Bisogna fermare l'abusivismo commerciale che dilaga in tutte le strada, ridotto ad un suk a cielo aperto". "E' allarmante – ha concluso Cremonesi – anche a livello di sicurezza. Dietro queste illegalità si annidano organizzazioni malavitose. Inoltre, in una città dove non ci sono regole, è più facile che in un momento di terrorismo internazionale, si possa mascherare anche chi viene con altre intenzioni, pericolosissime. In questo momento l'allerta deve essere massima".

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