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Giubileo 2015, 23 i grandi appuntamenti già in programma. Roma ce la farà?

Sono state decise le date dei maxi raduni di fedeli in occasione del Giubileo straordinario indetto da papa Francesco. Tra l’8 dicembre del 2015, giorno in cui verrà spalancata la Porta santa di San Pietro inaugurando il periodo giubilare, fino al 20 novembre del 2016, quando terminerà l’Anno Santo.
A cura di Valerio Renzi
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Sono state decise le date dei maxi raduni di fedeli in occasione del Giubileo straordinario indetto da papa Francesco. Tra l'8 dicembre del 2015, giorno in cui verrà spalancata la Porta santa di San Pietro inaugurando il periodo giubilare, fino al 20 novembre del 2016, quando terminerà l'Anno Santo, saranno 23 i grandi appuntamenti che potenzialmente richiameranno a Roma anche centinaia di migliaia di fedeli.

A renderlo noto l'arcivescovo Rino Fisichella, a cui il Vaticano ha affidato il ruolo di responsabile per l'organizzazione del Giubileo che papa Francesco ha voluto consacrare alla misericordia. "Non è e non vuol essere il grande giubileo dell'anno 2000 – ha puntualizzato Fisichella – Ogni anno santo porta con sé la sua peculiarità e le finalità proprie”. Quello che del 2015-2016 sarà il terzo Anno Santo definito come straordinario, dopo quelli del 1933 e del 1983, se i precedenti due erano legati all'anniversario della nascita di Cristo, quello che viene è il promo per così dire ‘tematico', dedicato ad un aspetto particolare della fede e dell'insegnamento evangelico. Particolare attenzione sarà poi data al dialogo interreligioso, in primis con le altre due grandi religioni monoteiste. 

Tra i grandi eventi quelli più attesi sono sicuramente quelli che riguardano i più giovani. Se il 24 aprile 2016 si terrà il raduno per i ragazzi tra i 13 e i 16 anni, dal 26 a 31 luglio la Giornata mondiale della gioventù già fissata a Cracovia. Il 4 settembre l'incontro tra la Chiesa e il mondo del volontariato, il 12 giugno l'abbraccio agli ammalati in piazza San Pietro mentre il 3 giugno sarà la volta dei soldati semplici della Chiesa, i sacerdoti. Il 6 novembre papa Francesco vorrebbe portare i reclusi nelle carcere romane dentro la basilica di San Pietro. L'apertura delle altre porte sante oltre  quella di San Pietro procederanno così: il 13 dicembre quella di San Giovanni in Laterano e delle altre basiliche diocesane di tutto il mondo, il 1 gennaio toccherà a Santa Maria Maggiore, e il 25 gennaio sarà la volta di Basilica San Paolo.

Per quanto riguarda la gestione dell'anno giubilare, con particolare riferimento alla sicurezza, un primo importante incontro si terrà la prossima settimana. Attorno allo stesso tavolo siederanno il sindaco della capitale Ignazio Marino e il vicepresidente del Lazio Massimiliano Smeriglio, assieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio De Vincenti Vincenti. Sul piatto anche il nodo delle risorse straordinarie per affrontare l'afflusso di pellegrini e non mettere Roma in ginocchia, il Campidoglio ha già chiesto al Governo 900 milioni di euro.

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