260 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Giorgia Meloni: da leader dei giovani di destra a candidata sindaco di Roma

A 15 anni fa appena in tempo a iscriversi al Fronte della Gioventù per poi passare ad Alleanza Nazionale: Giorgia Meloni dalla militanza studentesca a ministro con Silvio Berlusconi, fino alla fondazione di Fratelli d’Italia. L’enfant prodige della destra italiana è diventata grande e sfida il Cavaliere a Roma candidandosi a sindaco.
A cura di Valerio Renzi
260 CONDIVISIONI
Immagine

Giorgia Meloni ha rotto gli indugi e oggi ha annunciato la candidatura a sindaco alle prossime elezioni comunali di Roma. Classe 1977, Giorgia Meloni ha 39 anni, la maggior parte dei quali spesi in una lunga militanza a destra. Nel 1992 fa appena in tempo a iscriversi al Fronte della Giuventù a quindici anni, prima che il Movimento Sociale Italiano si trasformi in Alleanza Nazionale con la svolta di Fiuggi. Giorgia segue il cambio di rotta diretto da Gianfranco Fini e comincia a farsi notare fin dai primi anni della sua militanza giovanile, nell'organizzazione studentesca di An, Azione Studentesca, di cui nel 2006 diventa portavoce nazionale.

Donna in un ambiente dominato da maschi e simbologie guerriere, Giorgia si adatta presto e spicca per riuscire a coniugare l'attitudine militante, quando la destra comincia a insidiare le piazze studentesca alla tradizionale egemonia della sinistra, con capacità brillanti diplomatiche e politiche. Nel 1998 la svolta: dagli incarichi nell'organizzazione studentesca alla politica di professione con l'elezione alla Provincia di Roma. Ma assieme alla politica cittadina, la Meloni continua a scalare le gerarchie interne al partito diventando nel 2004 presidente di Azione Giovani, prima donna a capo di un'organizzazione di destra.

Nel 2006 l'approdo alla Camera dei Deputati, di cui è vicepresidente fino al 2008, quando diventa ministro della Gioventù del governo di Silvio Berlusconi. Quando nel 2009 nasce il Popolo delle Libertà è ancora in prima fila nella fusione tra An e Forza Italia. Quando Gianfranco Fini se ne va sbattendo la porta decide di rimanere all'interno, ma comincia a interpretare un diffuso malcontento che serpeggia soprattutto a destra, iniziando a chiedere primarie per la leadership che non però non si faranno mai. Silvio Berlusconi non è disposto a mettere in discussione la sua leadership, così nel 2012 la scelta di lasciare il Pdl e fondare Fratelli d'Italia, confermando però l'alleanza elettorale con il Cavaliere.

Con l'ascesa di Matteo Salvini a leader della Lega, e la contemporanea parabola discendente del consenso di Forza Italia, Giorgia Meloni si avvicina sempre di più al leader del Carroccio fino alla scelta di oggi: correre con l'appoggio di Salvini a Roma contro il candidato berlusconiano.

260 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views