Dove poteva aprire i battenti a Roma il re della pizza napoletana se non in piazza Augusto Imperatore? Ci si scherza su con, Gino Sorbillo, imprenditore-pizzaiuolo nato e cresciuto dai vicoli dei Tribunali a Napoli e ora protagonista di una rete di eccellenza che dal capoluogo partenopeo a Milano fino a New York porta la pizza napoletana dop in giro per il mondo. Ma la notizia è vera: la pizzeria apre davvero nella Capitale.
«Apriremo a Roma entro prima dell'estate 2018» spiega Sorbillo. «Avremo un locale con 80 posti interni e 40 esterni. La formula è sempre la stessa: voglio portare la mia pizza, quella nata nei vicoli di Napoli, anche a Roma dove ormai mi chiedevano da tempo di aprire un locale». Poche, selezionate pizze, nel menù romano, ingredienti come al solito selezionatissimi: «Avremo la farina biologica dei Molini Caputo, una cosa che mi riempie d'orgoglio, fino a qualche anno fa era impossibile pensare ad una pizza napoletana con la farina biologica. E poi pomodori campani e fior di latte campano».
Nelle possibilità, per ora non ancora confermate ma al vaglio c'è l'acquisto d'asporto (magari usando servizi come Uber Eat o Just Eat) e una piccola sorpresa: «Avremo prezzi popolari come sempre, io tra i miei clienti voglio l'attore di Hollywood e l'operaio, si devono poter sedere tutti a tavola. E vorrei – conclude Sorbillo parlando con Fanpage.it – anche collocare la ‘bancarella' davanti alla pizzeria, come si fa a Napoli, per le pizze a portafoglio già a partire dalle 11 del mattino. Sarebbe bellissimo».