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Genzano di Roma, bimba di 2 anni gravissima: ha lividi e morsi. Arrestato il patrigno

Bambina di 2 anni gravissima: ha lividi e morsi su tutto il corpo. La bimba è stata accompagnata prima all’ospedale dei Castelli di Ariccia e poi d’urgenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma. La mamma, stando a quanto riporta Castelli Notizie, continuava a ripetere che la figlia era caduta dalle scale. Poi avrebbe accusato il compagno, un ragazzo di 25 anni.
A cura di Enrico Tata
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Foto di repertorio
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Ha lividi sul corpo e sulla testa, morsi vicino alla zona dell'ombelico e bruciature, forse di sigaretta, sulla schiena. La piccola, appena due anni, è stata notata dalla polizia ieri sera intorno alle 22 a Genzano di Roma, Castelli Romani, in compagnia della mamma, che piangeva. La donna tentava di accompagnarla al pronto soccorso, ma non sapeva che tutti i servizi sono stati trasferiti al nuovo policlinico. La bimba è stata accompagnata dai poliziotti prima all'ospedale dei Castelli di Ariccia e poi d'urgenza all'ospedale Bambino Gesù di Roma. La mamma, stando a quanto riporta Castelli Notizie, continuava a ripetere che la figlia era caduta dalle scale. Poi avrebbe accusato il compagno, un ragazzo di 25 anni.

Genzano, la bimba è in coma farmacologico

Stando a quanto si apprende, il giovane è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Il 25enne, ma le indagini sono ancora in corso, avrebbe picchiato la piccola perché non smetteva di piangere. I medici temono possibili emorragie interne e per questo ieri hanno chiesto e ottenuto il trasferimento della paziente all'ospedale pediatrico Bambino Gesù, il nosocomio più attrezzato della Capitale per quanto riguarda i minori. La bimba si trova in coma farmacologico in attesa di essere sottoposta a intervento chirurgico. Stando a quanto si apprende, la sua prognosi è ancora riservata ed è in pericolo di vita. La mamma, 23 anni, ha un'altra figlia, gemella della vittima, e un figlio di 4 anni. Quando il fatto si sarebbe verificato, lei non era presente in casa. Il compagno avrebbe precedenti di polizia per stalking e lesioni anche nei confronti dell'attuale fidanzata.

Il patrigno: "Non volevo…"

"Non volevo, è stato uno scatto d'ira": si sarebbe giustificato così il 25enne arrestato dalla polizia con l'accusa di aver picchiato la figlia di 2 anni (22 mesi per la precisione). Come detto l'uomo era da solo in casa con i quattro figli della donna quando il fatto è successo. La giovane coppia conviveva da soli due mesi e in passato sembra che la bambina avesse già subito percosse.

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