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Gelo tra Marino e Pecoraro, il sindaco diserta il brindisi di Natale

Gelo tra Marino e il prefetto Pecoraro: ieri il sindaco lascia Palazzo Valentini prima del brindisi di Natale. Intanto Pd e Sel continuano a chiedere ad Alfano di sostituire Pecoraro da 8 anni alla guida della Prefettura di Roma.
A cura di Valerio Renzi
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I rapporti tra il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e il sindaco Ignazio Marino sono sempre più tesi. Da una parte il prefetto che ha mandato i suoi ispettori in Campidoglio per indagare su Mafia Capitale e che continua a non escludere il commissariamento del comune, dall'altra il sindaco e la sua maggioranza che non apprezzano l'interventismo di Pecoraro. Ieri a Palazzo Valentini il consiglio metropolitano, ma proprio quando il prefetto si prepara a fare gli auguri di Natale a tutti i presenti offrendo un brindisi, Marino se ne va. Ma se il sindaco spiega come si sia dovuto allontanare per impegni istituzionali a seguito dell'incontro con i lavoratori che protestavano, in molti credono che l'assenza non fosse casuale. Tra i due temperature glaciali, con il centro sinistra che non fa passare giorno senza tirare bordate all'indirizzo di Pecoraro.

Qualche giorno fa era stato il commissario del Pd romano e presidente del partito Matteo Orfini a prendersela con Pecoraro: "Tra le tante curiosità della situazione romana c'à anche quella di avere un prefetto che fa più interviste e dichiarazioni di Salvini".  Mentre ieri Sel a chiesto ad Alfano di allentare Pecoraro da Roma dopo otto anni di Servizio. "Il prefetto Pecoraro è in carica presso la prefettura di Roma da otto anni, durante i quali è stato commissario per l’emergenza rom, dal 2008 al 2011 – scrive il parlamentare Zaratti – responsabile della gestione dell’emergenza migranti e rifugiati dopo la guerra in Libia e in relazione all’operazione Mare nostrum. Nel corso del suo mandato la chiusura dei campi nomadi de La Barbuta e di Decima sono stati gestiti dalle cooperative coinvolte nell’inchiesta in corso, così come le stesse si sono aggiudicate le gare bandite dalla prefettura per la gestione dei centri per i rifugiati. Inoltre Pecoraro è stato commissario per l’emergenza rifiuti da settembre 2011 a maggio 2012. Incarico che ha lasciato dopo la bocciatura, da parte del Consiglio dei Ministri, del sito di Corcolle, vicinissimo a Villa Adriana a Tivoli, come sito per l’apertura della discarica provvisoria per chiudere la mega discarica di Malagrotta"

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