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Funerali Casamonica, Corte d’Appello e carabinieri sapevano quando si sarebbero svolti

I carabinieri e alcuni magistrati della Corte d’Appello di Roma sapevano fin dal giorno prima che la mattina di giovedì 20 agosto si sarebbero svolti i funerali di Vittorio Casamonica nella chiesa di Don Bosco a Roma. Il presidente della prima sezione della Corte d’Appello Giorgio Maria Rossi, aveva infatti firmato un permesso speciale, poi trasmesso ai carabinieri di Ciampino, per consentire al figlio di Vittorio Casamonica, Antonio, di allontanarsi dagli arresti domiciliari per partecipare alle esequie.
A cura di Francesco Loiacono
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I carabinieri e alcuni magistrati della Corte d'Appello di Roma sapevano fin dal giorno prima che la mattina di giovedì 20 agosto si sarebbero svolti i funerali di Vittorio Casamonica. Ne conoscevano in dettaglio il luogo e l'ora. È l'ultima novità che emerge sul "caso" delle esequie del 65enne considerato uno dei capi dell'omonimo capoclan, una vera e propria "ostentazione di potere mafioso", come l'ha definita Rosy Bindi, che ha fatto il giro del mondo suscitando sdegno in Italia e all'estero.

Funerali Casamonica, Corte d'Appello e carabinieri ne erano a conoscenza

Funerali celebrati in pompa magna, tra carrozze trainate da cavalli, elicottero non autorizzato – il pilota è stato sospeso dall'Enac – e musiche del film "Il Padrino". Scene hollywoodiane di cui però, una volta esplosa la polemica politica, nessuno sembra essere a conoscenza. Né il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, né questura e altre forze dell'ordine. Eppure, proprio i carabinieri della tenenza di Ciampino avrebbero consegnato ad Antonio Casamonica, figlio del defunto Vittorio, il permesso per allontanarsi dagli arresti domiciliari e partecipare ai funerali del padre. Un permesso che era stato firmato dal presidente della prima sezione della Corte d’Appello Giorgio Maria Rossi, con dettagli precisi sul luogo dove si sarebbero svolte le esequie e sull'orario: alle 11 del mattino.

Non solo: oltre al permesso straordinario per Antonio Casamonica, datato 19 agosto – un giorno prima del funerale -, la mattina di giovedì lo stesso magistrato Rossi ha firmato anche altri permessi straordinari per consentire ad altri due nipoti di Casamonica ai domiciliari, Consilio e Loreta, di partecipare alla cerimonia funebre. In questo caso, come riporta il Corriere della sera, il provvedimento è stato poi trasmesso ai carabinieri di Tor Vergata e anche al commissariato di zona. Anche la polizia, dunque, sapeva dei funerali.

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