Francesco Zampaglione arrestato per rapina: “L’ho fatto per protestare contro il sistema”
"Non l'ho fatto per soldi ma per protestare contro il sistema". Queste le parole pronunciate da Francesco Zampaglione davanti alla gip Clementina Forleo in sede di interrogatorio di convalida dell'arresto. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l'ex dei Tiromancino ha negato di aver rapinato la banca a Monteverde per problemi economici, in quanto la sua disponibilità economica sarebbe buona. "Era un atto dimostrativo, l’ho fatto per mostrare la disperazione di un comune cittadino nei confronti della politica economica di questo Paese", ha spiegato. La gip non ha potuto far altro che procedere alla convalida dell'arresto: nonostante la pistola usata fosse finta, infatti, Zampaglione si è presentato in banca con fare aggressivo, mordendo addirittura un dipendente a un braccio quando questi gli ha detto di non poter aprire le cassette di sicurezza. Propensione a delinquere e possibilità che accada nuovamente: questi sono i motivi per i quali il musicista rimarrà (almeno per un po' a Regina Coeli).
Francesco Zampaglione arrestato per rapina, rimane a Regina Coeli
Francesco Zampaglione è il fratello di Federico, noto leader dei Tiromancino: la band è stata formata proprio da loro nel lontano 1989. Poi, nel 2015, lo strappo definitivo a causa dei continui litigi tra i due fratelli: una distanza insanabile, tanto che Francesco ha lasciato il gruppo proprio durante il tour. Dopo più di quindici anni nei Tiromancino, la carriera da solista, con un secondo album in arrivo proprio a breve. Inizialmente si credeva che Zampaglione avesse rapinato la banca per problemi economici: numerosi suoi post social, infatti, erano diretti contro Equitalia e lasciavano intendere che non se la passasse benissimo. Ieri, la smentita. Questo però non sembra abbia alleggerito la sua posizione, tanto che la gip ha deciso di lasciarlo in carcere.