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Covid 19

Focolaio Ateneo Salesiano: morto per Covid don Gregorio, contagiata un’addetta alle pulizie

I contagiati all’interno dell’università cattolica sono più di 70 e ora si conta il primo decesso: don Grzegorz Jaskot, 68 anni, è morto dopo essere stato ricoverato per giorni in terapia intensiva. Contagiata anche un’impiegata delle pulizie dell’Ateneo Salesiano di Roma, che ha contagiato anche il marito e la figlia.
A cura di Valerio Renzi
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C'è la prima vittima del focolaio di coronavirus all'interno del Pontificio Ateneo Salesiano di Roma. Si tratta di don Grzegorz Jaskot, prete salesiano di 68 anni di origini polacche, che dal 2008 ricopriva il ruolo di Vice Economo della Visitatoria UPS."Don Jaskot era stato ricoverato presso l’Ospedale Sant’Andrea di Roma il 21 aprile e nei giorni successivi trasferito nel reparto di terapia intesiva Covid. – si legge in una nota dell'università cattolica di Nuovo Salario – L'intera comunità accademica si stringe intorno al dolore della famiglia e lo ricorda nella preghiera al Signore Risorto, perché lo accolga tra le sue braccia misericordiose. In rispetto della normativa vigente, la salma di don Grzegorz Jaskot verrà trasferita dall’Ospedale S. Andrea direttamente al cimitero di Genzano per la tumulazione".

Sono ormai più di 70 i residento nel campus risultati positivi al Covid-19. Il contagio ha interessato docenti e studenti ospiti all'interno dell'università, dove vivevano al momento del diffondersi del virus circa 280 persone. Molte critiche sono state sollevate sulla gestione del caso, la cui rilevanza non è stata resa pubblica da istituzioni accademiche e sanitarie fino al racconto di quanto stava accadendo fatto da Fanpage.it domenica 25 aprile. È di oggi la notizia, oltre che della tragica scomparsa di don Jaskot, conosciuto da tutti come Gregorio, che a essere stata contagiata è stata anche una donna impiegata all'interno dell'ateneo come addetta alla lavanderia.

La donna è ora ricoverata assieme al marito e al figlio, che presumibilmente ha contagiato in ambito domestico dopo essere tornata a casa dal suo lavoro all'università. Lo racconta alla Repubblica il compagno della donna, ricoverata in ospedale dallo scorso 25 aprile. Secondo l'uomo, anche lui positivo assieme alla figlia e in questo momento in cura presso l'Umberto I, nessuno aveva informato la donna della gravità della situazione all'interno dell'ateneo: "Mia moglie lavora per i Salesiani da 20 anni, gli hanno dato solo una mascherina".

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