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Fiamme al ristorante “Celestina ai Parioli”, sul locale l’ombra di Carminati

Un incendio doloso nella notte ha gravemente danneggiato il ristorante “Celestina ai Parioli”, ritenuto nell’orbita d’interessi del boss di Mafia Capitale Massimo Carminati.
A cura di Valerio Renzi
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Un incendio nella notte ha danneggiato gravemente il ristorante "Celestina ai Parioli", nel cuore di uno dei quartieri bene di Roma. Nessun dubbio sulla natura dolosa delle fiamme: poco distante gli agenti del commissariato Villa Glori hanno rinvenuto una tanica piena di liquido infiammabile utilizzato per appiccare l'incendio. Danni ingenti alla struttura ma nessun ferito.

Dietro l'episodio l'ombra della criminalità organizzata? Il noto locale di viale Parioli è emerso a più riprese nell'inchiesta sugli affari del boss di Mafia Capitale Massimo Carminati. Il ristorante è di proprietà della moglie di Stefano Massimi, imprenditore che si ritrova più volte nelle carte dell'inchiesta "Mondo di Mezzo", sia per aver curato diversi affari immobiliari per Carminati, sia per essere sospettato di aver progettato l'acquisto di diversi locali dei locali "Duke's" e "Prime", riciclando denaro sporco. Tra i lussuosi tavoli di Celestina sarebbero stati di casa sia il Cecato sia il giovane boss emergente Giovanni De Carlo.

Quando il locale ha problemi gli inquirenti sospettano che siano sempre gli uomini di Carminati a intervenire. Una cittadina della zona denuncia ripetutamente l'occupazione di suolo pubblico abusiva da parte del ristorante, ma non si muove nulla. Così lei insiste con i reclami e le interrogazioni: di tutta risposta subisce continue pressioni e minacce anonime, addirittura un cuore di bue in una busta appesa alla maniglia di casa. A intervenire per la rimozione della veranda di Celestina sarebbe dovuta essere Isabella Cozza, ritenuto uno dei dirigenti comunali vicini a Mafia Capitale. "Aò, questa ce l'avemo messa noi", riferisce Carminati al telefono.

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