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Festa alla Sapienza, è Francesco Ginese il ragazzo di 25 anni morto scavalcando

Originario di Foggia, si era laureato in Economia alla Luiss per poi trasferirsi a Bologna per proseguire il suo percorso. Il ragazzo si trovava nella capitale per passare alcuni giorni in compagnia degli amici conosciuti negli passati a studiare all’università nella capitale. Il cordoglio dell’università.
A cura di Valerio Renzi
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Si chiama Francesco Ginese il ragazzo di 25 anni morto dopo essere rimasto infilzato su una cancellata, nel tentativo di scavalcare il muro di cinta dell'Università La Sapienza su viale dell'Università, nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 giugno. Originario di Foggia, laureato in Economia alla Luiss, Francesco si era da qualche tempo trasferito a Bologna ed era tornato nella capitale per passare alcuni giorni in compagnia di alcuni amici, con i quali aveva deciso di andare alla "Notte Bianca dell'Università", un'iniziativa organizzata da diversi anni dagli studenti dei collettivi della Sapienza, e a cui partecipano migliaia di ragazze e ragazzi ad ogni edizione.

Come è morto Francesco Ginese

Da quanto ricostruito finora Francesco ha deciso di scavalcare per evitare la lunga fila a piazzale Aldo Moro, dove viene chiesta hai partecipanti una sottoscrizione, quando ha perso l'equilibrio finendo infilzato sulla cancellata. Soccorso dall'ambulanza predisposta per la sicurezza dell'evento, è stato poi trasferito d'urgenza al vicinissimo Policlinico Umberto I. Le sue condizioni sono apparse subito critiche, soprattutto per la grande quantità di sangue perso a causa della recisione dell'aorta femorale. Francesco si è spento oggi in tarda mattinata.

Il cordoglio dell'Università La Sapienza

Il cordoglio delle istituzioni universitarie è arrivato tramite una nota: "La Sapienza esprime profondo dolore per la morte assurda del ragazzo che si era gravemente ferito nella notte tra venerdì e sabato e manifesta solidarietà alla famiglia, così duramente colpita con la perdita di un figlio brillante e promettente. Si ringrazia tutto il personale del Policlinico universitario Umberto I per l'impegno profuso in queste ore con due difficili interventi chirurgici nel tentativo di salvare questa giovane vita".

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