Federico, investito e ucciso a 15 anni fuori scuola, chiesti i domiciliari per il 18enne alla guida
Guido Tescaroli, il pm della procura di Roma titolare dell'inchiesta sulla morte di Federico Ghigiarelli, ha chiesto gli arresti domiciliari per il 18enne alla guida dell'auto killer. Erano circa le 9.30 di venerdì 22 dicembre quando Federico, 15 anni studente dell'Istituto Agrario Emilio Sereni, è stato investito da un'auto al volante della quale si trovava un 18enne, anche lui iscritto alla stessa scuola. Inutile l'arrivo dei soccorsi su via Prenestina, ben oltre il Raccordo dove si trova il Sereni, quando il personale del 118 è giunto sul posto dell'investimento per Federico già non c'era nulla da fare. Il due ragazzi, nell'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, già si trovavano fuori dall'istituto perché era stata indetta un'assemblea studentesca e si stavano dirigendo verso le proprie abitazioni.
Il 18enne alla guida della Fiat Bravo che ha travolto il giovane, è risultato positivo al narcotest, in più la macchina (di proprietà del padre) è di una cilindrata superiore di quella consentita per i neopatentati. Ora dovrà rispondere dell'accusa di omicidio stradale ma senza l'aggravante di guida in stato di alterazione psicofisica: secondo quanto riportato da il Messaggero la quantità di oppiacei rilevata nel sangue era sotto alla soglia, quindi lo stupefacente era stato assunto in un momento temporalmente distante dall'incidente.
Federico sarà ricordato a scuola l'8 gennaio
"La comunità del Sereni ha subito un grave lutto. Ci stringiamo tutti con immenso affetto attorno alla famiglia dell'amato Federico", scrive la preside dell'Emilio Sereni Patrizia Marini, che annuncia una cerimonia di commemorazione nell'istituto il prossimo 8 gennaio, al ritorno dalle vacanze di Natale.
"Al termine dell'assemblea – scrive la dirigente scolastica – ci apprestavamo al consueto momento di gioiosa convivialità per gli auguri di Natale. Purtroppo invece le cose sono andate diversamente. Una tragedia ancora più grave se si considera che ha toccato anche un altro studente dell'Istituto fatalmente alla guida della macchina coinvolta nell'incidente. Ci lasciamo turbati e affranti alla vigilia di queste festività natalizie ma al rientro è nostro desiderio incontrarci per un momento di riflessione e condivisione nel quale riscoprire la forza e la coesione della nostra comunità".