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Esposito bestemmia in aula, le scuse in un tweet: “Capita quando fascista mi aggredisce”

Un pomeriggio di tensione in aula Giulio Cesare, dove l’assessore ai Trasporti Stefano Esposito continua a far parlare di se. Prima la bestemmia diretta all’esponente di Fi Dario Rossin, poi quel cinguetti di scuse che non sembra per niente sentite: “Chiedo scusa x bestemmia scappata in assemblea capitolina. Purtroppo quando un fascista mi aggredisce, perdo un pochino la testa”.
A cura di Valerio Renzi
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Un pomeriggio di tensione in aula Giulio Cesare, dove l'assessore ai Trasporti Stefano Esposito continua a far parlare di se. Dopo le polemiche per il suo passato ultras, il trattamento riservato ai ciclisti e i quotidiani scontri via social network o sui giornali sullo stato del trasporto pubblico in città, ora anche le bestemmie. Si perché ieri, durante un alterco con l'ex consigliere de la Destra ora passato a Forza Italia Dario Rossin, a Esposito è scappata una bestemmia all'indirizzo del collega.

Lo scontro sarebbe stato generato dall'atteggiamento riservato dall'assessore durante l'intervento di Rossin, poi la bagarre e quella bestemmia, ripresa con il telefonino dal consigliere di Noi con Salvini Marco Pomarici. Valeria Baglio, presidente dell'Assemblea Capitolina, è stata costretta a sospendere la seduta per una decina di minuti in attesa che tornasse la calma.

In serata le scuse di Esposito con un cinguettio: "Chiedo scusa x bestemmia scappata in assemblea capitolina. Purtroppo quando un fascista mi aggredisce, perdo un pochino la testa". Scuse che non sembrano poi così sentite, nello stile sempre sopra le righe dell'esponente dem.

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