Esplosione Rieti, il pompiere-eroe Stefano Colasanti era un allenatore e amava il calcio
Stefano Colasanti, 50 anni, morto nell'esplosione su via Salaria, a Rieti, non era solo un vigile del fuoco. Il pompiere eroe che è intervenuto coraggiosamente per prestare soccorso durante i fatti tragici di ieri e che ha mostrato dedizione e grande attaccamento al suo lavoro di salvare vite umane aveva anche un'altra passione: il calcio. Stefano, molto noto negli ambienti sportivi, allenava la squadra femminile del Cittaducale a 5 di serie D, era molto legato alle sue atlete e giocava nei tornei di futsal e della Uisp. Tifava Real Rieti ma il suo grande amore era il Napoli, tanto che a 15 anni desiderava con tutto il cuore di andare a giocare con la squadra Partenopea, ma iniziò molto presto a lavorare nell’impresa edile di famiglia, per poi entrare a far parte dei vigili del fuoco.
Rieti è in lutto per la sua perdita prematura e sono tantissimi i messaggi di cordoglio e affetto arrivati alla famiglia. Su Facebook, la società sportiva A.s.d. Cittaducale ha pubblicato un post commovente, in ricordo dell'allenatore: "Ci hai dimostrato di essere un eroe anche fuori dal campo. Fieri di averti conosciuto e di aver fatto parte della tua vita…ti siamo grati per tutto quello che ci hai insegnato. Sei stato il nostro punto di riferimento per due anni e lo continuerai ad essere anche da lassù. Chapeau! Ciao Mister!"