Esplosione palazzo a Roma. L’82enne fermata ha intestate 3 case di proprietà
Gli inquirenti non sembrano avere più dubbi: è stata lei, Giovannina Serra 82 anni, accusata di essere l'autrice dell'esplosione che, nella notte tra lunedì e martedì, ha distrutto un appartamento in via Galati zona Colli Aniene, procurando la morte di un uomo di 50 anni e il ferimento di 21 condomini. A far capire da subito che non ci si trovava di fronte ad un incidente il biglietto scritto a mano ritrovato di fronte il luogo dell'esplosione: “Il Signore questa casa non ve la farà godere, perché siete ladri”.
Da quanto emergerebbe all'origine del gesto ci sarebbe il risentimento per essere stata costretta ad abbandonare l'appartamento, da cui è partita la deflagrazione, nel quale aveva abitato per 20 anni. Ma, nonostante le prime notizie emerse, la donna si troverebbe tutt'altro che in una situazione di indigenza: secondo le verifiche delle forze dell'ordine infatti sarebbe intestatari di ben tre appartamenti, due tra Roma e provincia, uno in Sardegna.
La Procura si accinge così a confermare il fermo con l'accusa di strage e omicidio. Ad inchiodare l'anziana signora di origine sarda diversi elementi: ieri sera, quando è stata fermata, aveva tracce di bruciature sui vestiti e sui capelli, inoltre nell'abitazione dove risiedeva attualmente sono stati ritrovati biglietti dal contenuto analogo a quello che ‘rivendicava' l'esplosione. La donna era anche ferita ad un piede. Secondo diverse testimonianze dei vicini la donna aveva già dato da tempo segni di squilibrio: “Viveva quasi segregata in casa, non era tanto normale – ha raccontato Roberto, uno degli ex vicini della donna – La conoscevo di vista, l’ho anche salvata poco tempo fa, quando era rimasta bloccata in ascensore. La signora aveva mostrato segni di instabilità incendiando una poltrona sul balcone. Era una persona riservata, viveva quasi nascosta nell’appartenento che apparteneva all’ex marito defunto”.