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Emergenza rifiuti Roma

Emergenza rifiuti, Raggi contro Zingaretti: “Piano è una bufala”. Ma l’impianto è quello sbagliato

“Questa è la prova che l’ordinanza non funziona, Zingaretti ha preso in giro tutti i romani”, Nuovo attacco di Virginia Raggi al governatore Zingaretti: si reca fuori un impianto di rifiuti ad Aprilia per dimostrare che l’ordinanza per risolvere l’emergenza rifiuti “è un bluff”, ma è l’impianto sbagliato. La replica della Regione Lazio: “Si vergogni, basta bufale”.
A cura di Valerio Renzi
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Bastano poche centinaia di metri per trasformare una denuncia in un boomerang politico e mediatico. Ieri pomeriggio Virginia Raggi si è recata presso un impianto di Aprilia a seguito di un camion Ama per dimostrare come il piano per risolvere l'emergenza rifiuti messo a punto dalla Regione Lazio non è in attuazione. Peccato però che l'impianto dove si reca non è la Rida di Aprilia che ha – almeno in un primo momento lunedì le cose dovrebbero cambiare – rifiutato di accogliere i rifiuti di Roma contestando il contenuto dell'ordinanza, ma l'Eco Aprilia Srl, impianto non inserito nell'ordinanza.

"Siamo in un impianto di trattamento dei rifiuti fuori Roma che in base all'ordinanza di Zingaretti dovrebbe accettare i camion dell'Ama di Roma, ma come vedete i cancelli sono chiusi e l'impianto è fermo. Questa è la prova che l'ordinanza non funziona, Zingaretti ha preso in giro tutti i romani", scandisce la sindaca in diretta su Facebook. La figuraccia però è servita

L'assessore Valeriani: "Raggi si vergogni, basta bufale"

La risposta dell'assessore ai Rifiuti della Regione Lazio Massimiliano Valeriani: "Innanzitutto voglio esprimere il mio personale ringraziamento, e quello della Regione Lazio, agli operatori e al management Ama che stanno lavorando con impegno per risolvere l'emergenza rifiuti della capitale. Dispiace però dover denunciare una bufala inventata di sana pianta dalla sindaca Raggi: l'impianto di cui lamenta la chiusura non è infatti contenuto nell'ordinanza regionale, per questo il mezzo Ama ha trovato chiuso. Si vergogni, sia per la malafede sia per l'incapacità. Come ho già spiegato gli impianti previsti dall'ordinanza stanno notificando tutti la propria disponibilità ad accogliere e trattare i rifiuti della capitale".

Il ministro Costa prova a mediare tra Regione e Campidoglio

Il ministro dell'Ambiente Sergio Costa ancora una volta ieri pomeriggio si è impegnato in quella che sembra una mission impossible: invitare Regione e Campidoglio ad abbassare i toni, cooperando senza impegnarsi in una continua schermaglia politica. "Il Comune sta facendo tutto il possibile – ha dichiarato – e laddove l'ordinanza dovesse mostrare limiti la Regione interverrà tempestivamente. La priorità è la risoluzione dei problemi. Mi affido al buon senso di tutte le istituzioni".

Melara (Ama): "Impianti non ci rispondono"

Ma a denunciare difficoltà nell'applicazione dell'ordinanza è la stessa Ama, per voce della presidente Luisa Melara:  "Ama è pronta a dare totale attuazione a quanto disposto dall'ordinanza regionale sui rifiuti per Roma, dunque in pochi giorni potremmo superare le criticità che permangono, ma nessuno degli operatori che devono accogliere i rifiuti di Roma ha, al momento, risposto in esecuzione a quanto in teoria ordinato dal dispositivo regionale".

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