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Emergenza rifiuti alle porte nella capitale. Sciopero Ama il 14 luglio: rischio collasso

Dopo il ponte e con la fine dei contratti per trasferire l’immondizia in Lombardia ed Emilia Romagna, la raccolta dei rifiuti è in affanno nella capitale e i sacchetti cominciano a strabordare fuori dai cassonetti in molti punti della città. A peggiorare la situazione potrebbe arrivare lo sciopero indetto per il prossimo 14 luglio in Ama. I sindacati chiedono maggiore personale e mezzi per far fronte alle necessità, venerdì l’incontro in Campidoglio per scongiurare lo stop.
A cura di Valerio Renzi
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In attesa che aumenti la differenziata ai livelli indicati dal Piano rifiuti approvato dalla giunta Raggi, il ciclo della raccolta e dello smaltimento della ‘monnezza' della capitale è strutturalmente appeso a un filo. Basta un intoppo, un impianto in manutenzione o un giorno di stop, che l'immondizia ricomincia ad accumularsi per le strade della città. E in questi giorni la situazione comincia a farsi critica per due ragioni: da una parte il week end di ponte, che ha rallentato la raccolta, dall'altra lo scadere dei contratti lo scorso sabato per trasportare l'immondizia fuori regione negli impianti di Lombardia ed Emilia Romagna. L'emergenza è alle porte, come ormai da copione nel mese di luglio.

Difficoltà si segnalano un po' ovunque in città, anche all'Axa dove pochi giorni fa la sindaca Raggi ha annunciato il raggiungimento del 93% della differenziata grazie al porta a porta. Solo lo scorso sabato Beppe Grillo aveva lodato la raccolta differenziata a Roma, pubblicando sul blog un contributo dell'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari che raccontava il premio Conai ricevuto da Roma Capitale. Successi evidentemente non percepiti dai cittadini, che in tantissimi hanno risposto con foto di cassonetti stracolmi e denunce di disagi.

Ama: 14 luglio proclamato lo sciopero

A peggiorare la situazione potrebbe poi arrivare lo sciopero dei dipendenti Ama. I sindacati sono sul piede di guerra, chiedono prima di tutto un rinforzo al personale per fa fronte alle incombenze, e in attesa dell'incontro in Campidoglio previsto per venerdì hanno proclamato lo sciopero per il 14 luglio. Con una lettera inviata alla sindaca di Roma Virginia Raggi, alla prefetta Paola Basilione, al presidente di Ama Lorenzo Bagnacani e alla Commissione di garanzia sugli scioperi, i sindacati Fp Cgil, Fit Cigl, Uilt e Fiadel, hanno comunicato l'astensione dal lavoro per tutta la giornata, con la tutela dei servizi minimi essenziali così come previsto dalla legge. Il 14 luglio è l'ultimo giorno utile fino al 1 settembre – secondo le franchigie previste dalla normativa – per svolgere lo sciopero in Ama. Obiettivo dell'azienda e del Campidoglio è convincere i rappresentanti dei lavoratori a rimandare l'agitazione.

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