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È morto Lou Bellucci: addio allo storico dj del Diabolika di Roma

Si è spenta nella notte tra il 14 e il 15 settembre la storica voce di uno dei locali house più famosi della Capitale. Lou Bellucci è morto a causa di un improvviso arresto cardiocircolatorio. Sgomento su Facebook: “Non ho parole. Solo lacrime di rabbia e profondo dispiacere”.
A cura di Ida Artiaco
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Lou Bellucci (Facebook).
Lou Bellucci (Facebook).

È morto nella notte tra il 14 e il 15 settembre il dj Lou Bellucci, storica voce di uno dei locali più amati della Capitale, il Diabolika. A partire dall'inizio degli anni Duemila ha accompagnato il popolo della notte romana amante dell'house con la sua consolle e le sue presentazioni decisamente al di fuori degli schemi. La notizia della sua scomparsa ha lasciato di sasso tutti coloro che lo conoscevano, a cominciare dall'amico e collega Emanuele Inglese, che sulla sua pagina Facebook ha scritto: "Non ho parole, non potevo ricevere notizia peggiore di questa. Il 23 avresti dovuto presentarmi come solo tu sai fare".

Lou Bellucci era diventato una vera e propria icona nella scena house romana e non solo. Con lui avevano collaborato, oltre a Emanuele Inglese, anche altri dj della scena internazionale come Henry Pass, Master of Cerymony, Lewis e Paolo Bolognesi. Stando a quanto ha comunicato la nipote, Bellucci è morto a causa di un improvviso arresto cardiocircolatorio. Smentite dunque le indiscrezioni di una grave malattia improvvisa. Sgomento sui social network: "Non ho parole. Solo lacrime di rabbia e profondo dispiacere. Riposa in pace amico nostro. Di te resta un ricordo indelebile nei nostri cuori di una gioventù stupenda", ha scritto un fan su Facebook; "Un pezzo di adolescenza che se ne va", gli ha fatto eco un altro.

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